Drake ha abbandonato l’azione legale contro Universal Music Group e Spotify che ha accusato di avere spinto con metodi illegali gli stream di Not Like Us del rivale Kendrick Lamar.
Frozen Moments, la società del rapper, non aveva ancora fatto causa alla casa discografica e alla piattaforma, ma a novembre aveva depositato un’istanza che è stata ritirata volontariamente ieri.
Drake accusava Spotify e Universal, che è anche l’etichetta che distribuisce i suoi pezzi, di avere usato pratiche illegali tra cui bot e mazzette per spingere artificialmente gli ascolti di Not Like Us, il diss di Lamar nei suoi confronti. Non solo: Universal sarebbe stata complice del reato di diffamazione avendo pubblicato e promosso la canzone in cui Lamar dice che Drake è un “pedofilo certificato”.
«Spotify» aveva detto un rappresentante della piattaforma che si era opposta all’avvio del procedimento legale «non ha alcun incentivo a far sì che gli utenti ascoltino Not Like Us al posto di una qualunque canzone di Drake». Universal aveva definito le accuse «false e offensive».