Due uomini sono stati dichiarati colpevoli per l’omicidio di DJ Jam Master Jay, membro dei Run DMC, avvenuto nel lontano 2002. Karl Jordan Jr. e Ronald Washington sono stati condannati dal Dipartimento di giustizia di Brooklyn per omicidio.
Jordan Jr. e Washington rischiano fino a vent’anni di prigione mentre un terzo uomo, Jay Bryant, che pare avrebbe aiutato i due ad entrare negli studi di Jason Mizell (vero nome del dj e producer, nda) verrà processato nel 2026
«Più di vent’anni fa i due hanno ucciso Jason Mizell nel suo studio di registrazione, e finalmente ora ne pagheranno le conseguenze», ha dichiarato l’avvocato Breon Peace. «Avete appena ucciso due persone innocenti», ha invece urlato Washington alla lettura del verdetto.
I due uomini non erano però estranei a Mizell: Jordan Jr. infatti era suo figlioccio mentre Washington era un amico di infanzia con problemi di alcolismo che in quel periodo viveva a casa della sorella dello stesso Mizell. La motivazione dell’omicidio pare essere legata ad un traffico di cocaina da cui Washington era stato escluso.
Jordan Jr. e Washington nella sera del 30 ottobre 2002 entrarono quindi negli studi di Mizell grazie all’aiuto di Bryant sparando un colpo mortale al DJ mentre stava giocando ai videogame e uno non fatale a Uriel “Tony” Rincon, amico di Mizell presente sulla scena del crimine. Rincon, pur avendo riconosciuto Washington, non lo denunciò per paura. Lo stesso vale per Lydia High, dipendente dell’etichetta discografia di Master Jay e unica altra testimone.
Joseph “Rev. Run” Simmons e Darryl “DMC” McDaniels, i due membri restanti dei Run DMC, hanno rilasciato un comunicato a Rolling Stone US: «Siamo grati che questo processo sia giunto alla fine e speriamo che possa dare una chiusura alla famiglia di Jay. Jay avrà sempre un posto speciale nei cuori di tutti i suoi amici e di tutte le persone che ha ispirato, guidato e a cui ha dato un’opportunità. Era il cuore e l’anima dei Run DMC, ci mancherà per sempre».