Rolling Stone Italia
RIP

È morta Peggy Caserta, amica (e amante?) di Janis Joplin, di cui ha raccontato la vita privata

Aveva 84 anni. Ha scritto della rockstar in due libri, ‘Going Down With Janis’ (in parte ripudiato) e ‘I Ran Into Some Trouble’. Ha contestato la tesi ufficiale della morte per overdose della cantante e criticato l’entourage di Janis per averla marginalizzata in quanto lesbica

Foto: Evening Standard/Getty Images

È morta Peggy Caserta, amica (e amante?) di Janis Joplin. Aveva 84 anni. Secondo il suo publisher, la morte è avvenuta il 21 novembre per cause naturali.

Caserta, che aveva fatto parte della scena di Haight-Ashbury, a San Francisco, era nota soprattutto per avere raccontato la sua amicizia e relazione con la rocker nel libro del 1973 Going Down With Janis. All’epoca fece scandalo la descrizione inedita della bisessualità di Joplin.

Caserta si è poi pentita del libro, ha detto che era stato scritto dal suo co-autore e che non avrebbe mai dovuto parlare della vita privata dell’amica, morta per overdose nel 1970, e che lo aveva fatto perché era eroinomane e aveva un disperato bisogno di soldi. In ogni caso, il libro è stato importante dalla comunità LGBTQ e ha dato più di uno spunto al film The Rose ispirato a Joplin e interpretato da Bette Midler.

«Non ho mai considerato Janis come gay», ha detto nel 2018 a Vulture, rifiutandosi di definire la loro relazione e la sessualità dell’amica. «Era etero, era selvaggia». In quello stesso anno Caserta ha pubblicato un altro libro di memorie, I Ran Into Some Trouble che ha fatto parlare per un altro motivo, sempre legato a Joplin: secondo Caserta, la rocker non sarebbe morta per overdose, ma per un incidente avvenuto nella camera del Landmark Hotel di Los Angeles. Sarebbe inciampata, si sarebbe rotta il naso battendo la testa sul comodino e sarebbe morta soffocata nel suo stesso sangue.

«In una mano» ha detto in un’intervista a Rolling Stone US «teneva le sigarette, nell’altra degli spiccioli. È un’immagine che mi ha tormentata per anni. Mica poteva essere andata in overdose e poi essere uscita nell’atrio e tornata indietro. Per tanto tempo ho lasciato perdere, ma ho sempre pensato che ci fosse qualcosa che non tornava».

Caserta ha anche respinto le accuse di chi la voleva responsabile della dipendenza di Joplin. «È stata lei a introdurmi all’eroina, non viceversa». Il problema, diceva, era la cultura etero degli hippy: «Ero l’unica lesbica del giro, a certa gente dell’entourage di Janis non piacevo per questo motivo e hanno fatto di tutto per dividerci. Nessuno, e ripeto nessuno, poteva convincere Janis a fare o non fare qualcosa».

Iscriviti