È morto Burt Bacharach, il compositore che ha dato dignità artistica a quello che un tempo si chiamava easy listening contribuendo a creare la canzone pop. Aveva 94 anni ed è morto mercoledì 8 febbraio per cause naturali nella sua casa di Los Angeles. Con lui se ne va anche un modo di fare musica elegante, raffinato, per certi versi colto. Forse se ne va anche un’epoca.
Nato a Kansas City, Missouri, ma cresciuto a New York assorbendo sia i suoni della scena jazz all’epoca particolarmente vibrante, sia l’opera di compositori colti ma inclini al pop, Bacharach aveva iniziato lavorando come musicista, arrangiatore, bandleader.
In coppia con l’autore di testi Hal David, è stato uno dei grandi nomi del Brill Building, la fabbrica newyorkese delle canzoni da cui sono usciti innumerevoli classici. Col tempo, ha sviluppato uno stile distintivo, una miscela perfetta di morbidezza pop, tocchi jazz, fioriture orchestrali importate dalla classica, a volte ritmi inusuali per l’epoca. Un classico elegante, senza tempo, costruito con intelligenza.
Tra le canzoni che ha scritto, I Say a Little Prayer (celebre la versione di Aretha Franklin), Walk on By (Dionne Warwick), The Look of Love (Dusty Springfield), What’s New Pussycat? (Tom Jones), Magic Moments (Perry Como), ma sono letteralmente decine le hit che ha firmato. Uno dei tre Oscar che ha vinto se l’è aggiudicato per le musiche del film con Robert Redford e Paul Newman Butch Cassidy. È un classico la canzone principale della colonna sonora, Raindrops Keep Falling on My Head.
Ha segnato anche il pop anni ’80, ad esempio con That’s What Friends Are For, canzone donata alla ricerca sull’Aids che segnò tra le altre cose la riconciliazione con l’amica Dionne Warwick. Il suo nome sembrava consegnato alla storia quando Elvis Costello l’ha reintrodotto a un pubblico più giovane e rock con l’album del 1998 Painted from Memory (fra un mese circa uscirà il box set The Songs of Bacharach & Costello che ne celebra il venticinquennale).
È stato sposato con Paula Stewart (una delle prime cantanti che ha accompagnato), Angie Dickinson, Carole Bayer Sager, Jane Hansen.