Eddie Van Halen, leggendario chitarrista che ha guidato i Van Halen per cinquant’anni, diventando uno dei più grandi virtuosi della storia del rock, è morto oggi. Aveva 65 anni.
«Non riesco a credere a quello che sto scrivendo, ma mio padre, Edward Lodewijk Van Halen, ha perso la sua lunga e difficile battaglia con il cancro», ha scritto il figlio Wolfgang Van Halen. «Era il miglior padre che potessi desiderare. Ogni momento che ho condiviso con lui sul palco era come un dono. Ho il cuore spezzato e non credo che mi riprenderò mai da questa perdita».
— Wolf Van Halen (@WolfVanHalen) October 6, 2020
Senza la sua influenza, l’hard rock di fine anni ’70 avrebbe preso una direzione completamente diversa. Forse non ha inventato il tapping a due mani, ma l’ha perfezionato e presentato al pubblico di tutto il mondo.
Nonostante fosse un maestro della chitarra elettrica, non ha mai imparato a leggere la musica. «Non so nulla di scale o teoria musicale», ha detto a Rolling Stone nel 1980. «Non voglio essere la chitarra più veloce della città, sempre pronto ad abbattere la concorrenza. Tutto quello che so è che la chitarra rock, come quella blues, dev’essere melodia, velocità e gusto e, ancora più importante, emozione. Io voglio solo che il mio modo di suonare faccia provare alle persone qualcosa: gioia, tristezza, anche eccitazione».