È morto nella notte in una clinica romana il musicista e compositore Ennio Morricone, vincitore di due premi Oscar – uno alla carriera nel 2007 e il secondo, fin troppo tardivo, per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino nel 2016 – e autore di soundtrack indimenticabili per film come Per un pugno di dollari, C’era una volta in America e Nuovo cinema Paradiso. L’artista aveva 91 anni e qualche giorno fa era caduto rompendosi il femore: ricoverato, si è spento stanotte per le conseguenze della caduta.
Il maestro è morto «all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede», si legge nella nota diffusa dall’amico e legale Giorgio Assumma, e «ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità». I funerali si terranno in forma privata, «nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza». Inoltre, la nota riporta che Morricone ha salutato l’amata moglie Maria, che lo ha accompagnato in ogni momento della sua vita umana e professionale e gli è stata accanto fino all’ultimo respiro; ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato; e ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico, dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività.
Originario di Arpino, in provincia di Frosinone, ma nato a Roma il 10 novembre del 1928, Ennio era figlio di Mario Morricone, trombettista che lavorava in diverse orchestre. Dopo essersi diplomato in tromba (oltre che in strumentazione per banda e composizione) al Conservatorio di Santa Cecilia, anche il giovane Ennio inizia come trombettista in diverse formazioni romane, e nel 1955 comincia a lavorare come arrangiatore di musica leggera per orchestre e per la casa discografica RCA (tra le sue prime “produzioni”, anche brani per Chet Baker, Paul Anka e Mina) e a scrivere musiche per film. Il suo primo vero successo arriva nel 1962 con il doppio 45 giri di Edoardo Vianello Pinne fucile ed occhiali/Guarda come dondolo, a cui seguiranno Abbronzatissima (1963) e Hully gully in 10/Sul cucuzzolo (1964), insieme a Sapore di sale di Gino Paoli (1963) e alla sua canzone “pop” forse più celebre: Se telefonando di Mina, scritta con Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara.
A farlo entrare definitivamente nel mondo del cinema è la collaborazione con Sergio Leone, già compagno di classe alle scuole elementari. Nel 1964 Morricone comincia a lavorare con lui e con Bernardo Bertolucci. La prima colonna sonora per Leone è quella di Per un pugno di dollari, che gli vale il primo Nastro d’argento, e che inaugura il filone di spaghetti western d’autore che comprende Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il West e Giù la testa. Senza dimenticare l’ultimo film di Leone, C’era una volta in America, ad oggi considerata una delle più belle colonne sonore di Morricone.
Privo di pregiudizi intellettuali e da sempre diviso tra cinema alto e basso, Morricone ha firmato i commenti musicali dei film di registi di tutti i tipi: Pier Paolo Pasolini , Elio Petri, Brian De Palma, Giuseppe Tornatore, John Carpenter, Dario Argento, Carlo Verdone, Pedro Almodóvar, Terrence Malick. Fino alla soundtrack di The Hateful Eight, con cui si ritrova a collaborare con il suo fan forse più grande: Quentin Tarantino. E con cui a 87 anni vince, dopo cinque nomination andate vergognosamente a vuoto, il suo primo “vero” Academy Award.