È morto Florian Schneider, uno dei membri fondatori dei Kraftwerk. Aveva 73 anni. La notizia era stata anticipata da un post (poi cancellato) del produttore Mark Reeder e confermata alcuni minuti fa da varie fonti. Secondo la ricostruzione del Guardian, che ha parlato direttamente con uno dei suoi collaboratori, Schneider sarebbe morto una settimana fa di cancro, ed è già stato seppellito.
Nato a Öhningen il 7 aprile 1947, Schneider inizia la carriera come flautista. Poi, nel 1970, fonda i Kraftwerk con l’amico Ralf Hütter, che aveva conosciuto al conservatorio di Düsseldorf e con cui aveva già suonato negli Organisation. In 50 anni di carriera il gruppo ha fatto la storia della musica elettronica, e album come Autobahn e Trans-Europe Express hanno ispirato musicisti di tutto il mondo e di ogni genere – anche David Bowie, che gli aveva dedicato V-2 Schneider, un brano quasi interamente strumentale pubblicato in Heroes –, dal pop alla techno, fino all’elettronica e all’hip hop. Insieme a Hütter era l’unico membro fisso della band, che ha lasciato nel 2008.
I Kraftwerk dovevano suonare in Italia due concerti a maggio, entrambi cancellati a causa della pandemia da coronavirus.