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È morto il sassofonista jazz Lee Konitz

Aveva 92 anni. In 70 anni di carriera ha suonato in alcuni dei dischi più famosi della storia del jazz tra cui 'Birth of the Cool' di Miles Davis

Frans Schellekens/Redferns

Come riporta NPR, mercoledì 15 aprile si è spento in ospedale a New York Lee Konitz, prolifico sassofonista jazz dallo stile particolare che ha avuto una carriera lunga più di 70 anni. Aveva 92 anni ed è morto a causa di una polmonite dovuta al Covid-19.

Nato a Chicago nel 1927, Lee Konitz ha suonato in alcuni dei dischi più famosi della storia del jazz. Nel 1949 e nel 1950 ha lavorato con Miles Davis a quello che sarebbe diventato Birth of the Cool. Sempre nel 1949 ha registrato il suo album di esordio, Subconscious-Lee. 

Nel corso della carriera Konitz ha lavorato con musicisti del calibro di Dave Brubeck, Ornette Coleman, Charles Mingus, Bill Evans, Gerry Mulligan, Max Roach, Bill Frisell. Ha pubblicato dischi sempre più sperimentali free jazz e avant-garde, suonando insieme a musicisti più giovani.

Per Konitz la cosa migliore del jazz è sempre stata l’improvvisazione. “Credo che quando si improvvisa il brano debba funzionare da veicolo per inventare variazioni musicali”, ha scritto nelle note di copertina di The Real Lee Konitz (1957). “Per questo non mi sono mai preoccupato troppo di trovare nuove canzoni da suonare. A volte penso che potrei suonare e registrare le stesse composizioni all’infinito, e trovare sempre variazioni nuove”. Non ha mai fatto molti soldi: non aveva un agente e nemmeno una e-mail. Non è mai sceso a compromessi, si è mantenuto con il jazz e ha smesso solo a 82 anni.

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