Il cantante dei Prodigy, Keith Flint è stato trovato morto a casa questa mattina. Aveva 49 anni. L’account ufficiale dei Prodigy su Instagram, gestito da Liam Howlett, fondatore della band, ha confermato che si tratta di suicidio.
“Si è tolto la vita durante il weekend”, ha detto.
Secondo quanto riporta NME, che ha parlato con la polizia dell’Essex (che è intervenuta a Brook Hill, Dunmow, dove abitava il cantante), i soccorsi locali hanno ricevuto una chiamata poco dopo le 8 di mattina di oggi, lunedì 4 marzo. Una volta giunti sul posto, hanno soltanto potuto constatare la morte sul posto del cantante.
La morte, a quanto viene riportato, non è trattata come sospetta.
I Prodigy definiscono Flint un “vero pioniere, un innovatore, una leggenda” in un comunicato stampa diffuso dopo la scomparsa.
Flint era uno dei fondatori della band dei Prodigy, collettivo inglese fondato nel 1990 assieme a Liam Howlett, Maxim e Leeroy Thornhill (quest’ultimo uscito dalla band nel 2000). Dopo il disco di debutto Experience, uscì nel 1994 Music for the Jilted Generation e nel 1997 The Fat of the Land, che consacrarono la band come uno dei più importanti act di elettronica degli anni Novanta.
Il loro ultimo disco è No Tourists, uscito lo scorso 2 novembre.
La storia è in aggiornamento.