Monte Cazazza, compositore e artista americano pioniere della musica industrial, è morto a 68 anni dopo una lunga malattia.
A darne la notizia è stata una sua collega e collaboratrice, Meri St. Mary attraverso un tweet: «È con immensa tristezza e amore che ho dovuto lasciare andare Monte. Era molto malato, e provavo molto dolore. Sono abbastanza sollevata che questa parte sia finita, ma già mi manca!». La musicista ha poi aggiunto: «Ovunque sia adesso sono sicura che starà facendo i suoi soliti casini».
It is With immense sadness and Love I had to let Monte go. He was very ill & in pain so I take comfort in the fact that that part is over but I miss him already! Where ever it is we go off to I am certain He will be causing trouble in his own way RIP the One & Only Monte Cazazza pic.twitter.com/SWoOjqQHz8
— Meri St. Mary (@MeriStMary) June 30, 2023
È proprio il termine ‘industrial’ – in riferimento ad un aggressivo sottogenere di musica rock mischiato con l’elettronica e il noise – lo si deve a Cazazza che lo consigliò ai Throbbing Gristle per la loro etichetta, Industrial Records, come slogan: “Musica industriale per gente industriale”. Cazazza, oltre a diventare uno dei primi artisti a firmare con la label londinese, ha collaborato con gli stessi Throbbing Gristle prima e con gli Psychic TV dopo, il collettivo fondato da Genesis P-Orridge. Nonostante la sua ricerca (attraverso sound collage, performance, colonne sonore) fosse iniziata nel 1979, il primo e vero album solista di Cazazza – The Cynic – ha visto solamente la luce nel 2010, sebbene nel 1992 parte del suo materiale inedito fosse stato raccolto dalla The Grey Area per dare alle stampe la compilation The Worst of Monte Cazazza. In una carriera fatta più di performance sotterranee ha però pubblicato musica con altri progetti come Factrix, Chaos Of The Night, The Atom Smashers, The Love Force e Esperik Glare.