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RIP

È morto Steve Mackey, il bassista dei Pulp

Aveva 56 anni. A comunicarlo la moglie Katie Grand e la band con un post sui social: «Ci piace pensare che stia affrontando la prossima tappa della sua avventura»

Jarvis Cocker e Steve Mackey- Foto: Mick Hutson/Redferns via Getty

È morto all’età di 56 anni Steve Mackey, bassista dei Pulp negli anni d’oro della band. A dare la notizia la moglie, la stilista Katie Grand, sulla sua pagina Instagram:

«Dopo tre mesi in ospedale, combattendo con tutta la sua forza e determinazione, siamo scioccati e devastati dall’aver detto addio al mio brillante e bellissimo marito, Steve Mackey. Steve è morto oggi, una perdita che ha lasciato me, suo figlio Marley, i genitori Kath e Paul, la sorella Michelle e molti amici con il cuore spezzato. Steve era l’uomo più talentuoso che abbia mai conosciuto, un musicista, produttore, fotografo e regista eccezionale. Come nella vita, era adorato da tutti coloro che incrociava nelle sue molteplici discipline creative. Vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a tutto il personale dell’NHS che ha lavorato instancabilmente per Steve. Ci mancherà oltre ogni dire».

Mackey era entrato nei Pulp nel 1989, suonando per la prima volta al loro terzo album Separations e continuando in tutti i dischi della band simbolo del britpop. I Pulp si sono ritirati nel 2002, ma erano tornati insieme per per esibirsi dal vivo nel 2011 e nel 2012.

Nell’ottobre del 2022, Mackey aveva annunciato che non si sarebbe unito alla band per i concerti programmati per l’estate 2023, augurando però alla band ogni bene. I Pulp lo hanno ricordato con un post sui social:

Nella foto si vede Steve che cammina sulle Ande durante la reunion del gruppo del 2012. «Steve ha suggerito di andare a scalare… E così abbiamo fatto. È stata un’esperienza magica. Steve ha fatto accadere le cose. Nella sua vita e nella band. E ci piace pensare che ora sia di nuovo su quelle montagne, nella prossima tappa della sua avventura».

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