È morto Thom Bell, autore, produttore e “architetto” del cosiddetto Philly Soul. Aveva 79 anni. Non sono ancora note le cause della morte.
Nato in Giamaica, negli Stati Uniti fin da bambino, aveva cominciato a lavorare come corista e session man da ragazzo, per poi trovare la sua strada e un suono nuovo negli anni ’70. È il soul di Philadelphia che abbina ritmiche funk, arrangiamenti elaborati e parti orchestrali, retaggio degli studi classici di Bell, pianista che fino all’adolescenza non aveva mai ascoltato pop in casa.
Grammy come produttore dell’anno nel 1975, co-autore di pezzi come La-La (Means I Love You) dei Delfonics e Stop, Look, Listen (To Your Heart) degli Stylistics, i due gruppi che ne hanno definito l’opera in quegli anni, Bell ha lavorato anche con O’Jays, Spinners, Elton John (Mama Can’t Buy You Love), Dee Dee Bridgewater, Dusty Springfield, Johnny Mahtis, fra i tanti.
Con i grandi autori Kenny Gamble (che da ragazzo andava a scuola con la sorella di Bell) e Leon Huff, aveva costituito la casa di edizioni Mighty Three Music. «Un grande talento», scrive oggi Gamble. «Un onore e un piacere lavorare con lui», aggiunge Huff. La sua collaborazione con Gamble e Huff e il Philly Soul sono al centro del documentario diretto da Sam Pollard The Sound of Philadelphia, annunciato a inizio 2022.
Per il chitarrista e produttore Nile Rodgers, uno dei tanti che oggi gli rendono omaggio, è stato «uno degli autori e produttori più grandi di sempre. Le mie condoglianze ad amici e familiari. È stato l’architetto del mio rapporto lavorativo con Bernard Edwards quando suonavamo coi New York City di I’m Doing Fine, una hit di Thom Bell».
#RIPThomBell He is one of the greatest writers and producers of all time. My condolences go out to his family and friends. He was the architect of the relationship between #BernardEdwards & me as we were the band for the group New York City (I’m Doing Fine Now) a Thom Bell smash pic.twitter.com/Q56kJlzpsU
— Nile Rodgers (@nilerodgers) December 22, 2022