È morto Wayne Kramer. Il musicista degli MC5 aveva 75 anni.
La notizia è stata data dal profilo Instagram ufficiale, accompagnata dal solo messaggio: “PEACE BE WITH YOU April 30, 1948 – February 2, 2024”. Non è stata ancora resa nota la causa del decesso.
Inserito nella lista dei 100 migliori chitarristi di Rolling Stone, Kramer ha fondato gli MC5 a Detroit nel 1963. La line-up classica comprendeva anche il cantante Rob Tyner, il chitarrista Fred “Sonic” Smith (poi marito di Patti Smith), il bassista Michael Davis e il batterista Dennis Thompson.
Dal punto di vista musicale, sono considerati con gli Stooges, anch’essi di Detroit, precursori del punk. Sono stati anche tra i simboli della parte più dura della controcultura dell’epoca (celebre la performance durante le proteste fuori dalla convention dei Democratici americani del 1968 a Chicago) e sono entrati subito nella storia con l’album Kick Out the Jams, registrato dal vivo nell’ottobre 1968 (e con l’urlo «kick out the jams, motherfuckers!»).
Nella prima parte della loro carriera hanno pubblicato due soli altri album, Back in the USA del 1970, prodotto da Jon Landau, e High Time del 1971. Kramer ha avuto problemi con la legge (è stato in prigione per avere cercato di vendere droga a un agente sotto copertura, vedi la canzone dei Clash Jail Guitar Doors), ha allacciato negli anni successivi innumerevoli collaborazioni. Ha inciso per l’etichetta punk Epitaph negli anni ’90, ha rimesso in piedi il gruppo e festeggiato il mezzo secolo di Kick Out the Jams con la band all-star MC50 che comprendeva tra gli altri membri di Soundgarden, Fugazi, King’s X. Tutto il rock alternativo gli deve molto.
«La mia vita all’epoca non era noiosa e non lo è nemmeno quella di adesso», diceva a Rolling Stone nel 1998. «Mi motiva il terrore di essere un anziano senza soldi e senza assicurazione sanitaria, di ritrovarmi senza casa e malato. È questo che mi fa alzare dal letto e mi spinge a scrivere canzoni e ad andare avanti. Non è solo un divertimento o un gioco, è una cosa seria».
Non aveva smesso di fare musica e di recente aveva annunciato la pubblicazione nella primavera del 2024 di un nuovo album degli MC5, Heavy Lifting, prodotto da Bob Ezrin con ospiti Tom Morello, Slash, Vernon Reid, William DuVall degli Alice In Chains e altri. Parlando col mensile Mojo l’aveva definito una «guitar extravaganza».
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