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È stata fissata una data per l’inizio del processo a Sean “Diddy” Combs

La prima udienza si terrà il 5 maggio 2025. Se non ci saranno nuovi sviluppi, il produttore e discografico rimarrà in custodia a New York senza possibilità di cauzione fino a quella data
(da USA) Sean diddy combs

Foto: Nathan Congleton/NBC/Getty Images

È stata fissata una data per la prima udienza processuale di Sean “Diddy” Combs, legata alle accuse di violenze, abusi e tratta a scopo sessuale: 5 maggio 2025. La decisione è stata presa nella giornata di ieri, quasi un mese dopo l’arresto di Combs a Manhattan. Al momento, il rapper, produttore e discografico è detenuto in custodia al Metropolitan Detention Center di New York senza possibilità di uscire su cauzione. Combs si è sempre dichiarato innocente, ma se fosse ritenuto colpevole al termine del processo potrebbe dover scontare una pene detentiva che va dai 15 anni all’ergastolo.

Come scrive Rolling Stone US, «quello che una volta era il formidabile fondatore della Bad Boy è apparso ingrigito quando è comparso davanti al tribunale penale federale giovedì pomeriggio, vestito dei suoi abiti beige da detenuto».

In aula erano presenti alcuni membri della famiglia di Diddy, inclusa la madre Janice e i figli Quincy Brown, Justin e Christian, e la figlie Chance, Jessie e D’Lila. 

Oltre che per stabilire una data di processo, l’udienza si è svolta per stabilire come utilizzare la quantità di prove pervenute sul caso, che ieri è stata definita «voluminosa». Si parlerebbe di molteplici terabyte di dati ottenuti da 96 dispositivi elettronici sequestrati durante i raid di polizia in casa di Combs a marzo. A questi si aggiungerebbero altri materiali elettronici di terze parti, ma anche documenti commerciali e di polizia. Oltre, naturalmente, agli ulteriori documenti ottenuti attraverso mandati di perquisizione.

Nel frattempo, gli ultimi sviluppi legati alla vicenda, che continua ad allargarsi a macchia d’olio, parlano di possibili coinvolgimenti di altre personalità del mondo della musica, una presunta fuga di notizie legata al video che mostra Combs prendere a calci l’ex compagna Cassie Ventura, e nuove accuse di abuso e violenza da parte di 120 persone, tra cui 25 minorenni. Nella vicenda si è inserita anche la famiglia di Tupac Shakur, che ha assunto uno dei migliori avvocati di Hollywood per indagare su possibili collegamenti tra l’omicidio del rapper e, appunto, proprio Sean Combs.
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