È entrato in vigore oggi il decreto legge 24 contenente le disposizioni per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza. Si tratta delle misure che erano state approvate il 18 marzo e illustrate in una conferenza stampa e in un comunicato. Il decreto però non era stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale e di conseguenza non si conoscevano i dettagli. Nell’incertezza circa l’effettiva possibilità di organizzare concerti in piedi e senza distanziamento, erano stati cancellati alcuni show, come quello dei War On Drugs inizialmente previsto per il 5 aprile all’Alcatraz di Milano.
Nel nuovo decreto, nella parte relativa agli spettacoli aperti al pubblico non si parla più di capienze, né di distanziamento, ma solo di mascherine e Green Pass. Saranno necessari fino al 30 aprile. Se non verrà emanato un altro decreto, dal 1° maggio si tornerà alla normalità pre Covid.
Fino al 30 aprile bisognerà indossare mascherine di tipo FFP2 quando si prende parte a «spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati».
Per accedere agli spettacoli all’aperto bisognerà avere il Green Pass base, quello che si ottiene non solo da vaccinazione e guarigione, ma anche da test. Il Green Pass rafforzato sarà invece necessario per le «attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati» e per «gli spettacoli aperti al pubblico, nonché agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono al chiuso».
Uno dei primi a festeggiare sui social è stato Brunori: «Finalmente via libera! Dai primi di maggio riusciremo a svolgere le date previste nei palazzetti. È appena uscito il DPCM che stavamo aspettando da tempo e che consente di poter svolgere con piena capienza gli spettacoli dal vivo in Italia. Lunedì vi daremo il calendario completo e tutte le info! In questo scatto, che doveva dare l’idea dello “stiamo arrivando!”, tutta la mia gioia e un principio d’infarto. Non vedo l’ora, giuro. Abbracci circolari e grazie per la vostra pazienza».