Il team di Donald Trump ha comunicato chi saranno i musicisti che si esibiranno alla cerimonia d’insediamento prevista per lunedì 20 gennaio e ai suoi eventi collaterali. Non sarà una parata di stelle come per Joe Biden (capace di portare sul palco Lady Gaga e Jennifer Lopez), un po’ come successe per il suo primo mandato nel 2017. «Questi eventi speciali onoreranno la ricca storia e la tradizione della nostra grande nazione, il popolo americano e la promessa che il nostro Paese ha in serbo per le generazioni future», hanno dichiarato Steve Witkoff e Kelly Loeffler, del comitato inaugurale Trump-Vance.
Sarà Carrie Underwood il nome di punta (e l’unica donna) della cerimonia d’insediamento. La musicista per l’occasione ha dichiarato: «Amo il nostro Paese e sono onorata che mi sia stato chiesto di cantare all’inaugurazione, di essere una piccola parte di questo evento storico. Ho umilmente risposto alla chiamata in un momento in cui dobbiamo riunirci tutti nello spirito di unità e guardare al futuro». Con lei troveremo Lee Greenwood; per lui sarà un ritorno dopo l’esibizione del gennaio 2017 per il primo mandato: «Sono onorato mi sia stato chiesto».
Se in passato ci sono stati tentativi (faliti) di coinvolgere Andrea Bocelli, Trump ha trovato in Christopher Macchio il suo tenore. Dopo essersi esibito in un suo comizio nel 2024, oramai è un fedelissimo in orbita MAGA: «Ho accettato l’invito con profonda umiltà e gratitudine».
Nell’anno del ritorno del country, Jason Aldean si esibirà al Liberty Ball, uno dei tre balli tenuti in onore del presidente. I Rascal Flatts invece saranno sul palco del Commander in Chief Ball, l’evento inaugurale. Il loro frontman, Gary LeVox, si era già esibito per Trump nel 2017. Con loro anche Parker McCollum. Per l’ultimo evento della giornata, lo Starlight Ball, per ora è confermato solo il cantautore Gavin DeGraw. Il team di Trump ha inoltre annunciato che ci sarà un «ospite speciale segreto» al Liberty Ball.
Dopo aver negato ogni vicinanza di Y.M.C.A. con la comunità gay, divenuta nel mentre colonna sonora della campagna elettorale di Trump, i Village People «hanno accettato l’invito del Presidente eletto di partecipare ad alcune attività inaugurali, incluso almeno un evento con il Presidente. Anche se sappiamo che questo non renderà felici alcuni di voi, crediamo che la musica debba essere suonata senza tener conto della politica».
Saranno anche al comizio Make America Great Again previsto per il 19. Con loro sul palco altri due nomi più conosciuti tra chi ha accettato l’invito: parliamo infatti di Kid Rock, da sempre pro-Trump, e di Billy Ray Cyrus che, a dispetto delle posizioni della figlia Miley, ha sposato la causa MAGA. «Sto dalla parte di Trump da AMERICANO fiero», dice. Con loro anche Lee Greenwood e il coro gospel Liberty University’s Praise Choir.