Diciassette minuti di videochiamata, frammenti di musica, qualche aneddoto, parecchio cazzeggio. Gli Strokes hanno lanciato il primo episodio di una serie online chiamata 5 Guys Talking About Things They Know Nothing About, ovvero: cinque ragazzi che parlano di cose di cui non sanno nulla.
In sostanza, sono racconti dall’era delle videochiamate degli Strokes. Si vedono i cinque chiacchierare passando da un argomento all’altro: un’intervista fatto a bordo di un’auto da Albert Hammond, un litigio con il fondatore di Rolling Stone Jann Wenner, il libro sulla scena newyorchese degli anni ’00 intitolato Meet Me in the Bathroom come la canzone di Room on Fire, il ricordo di Bill Withers che viene evocato con un video dell’esecuzione di Lean On Me nel programma tv Soul Train del 1972. È un po’ come spiare il loro Zoom.
«Buongiorno, prigionieri della Terra», scrivono gli Strokes nella descrizione del video caricato su YouTube. «Come tante altre persone là fuori siamo chiusi bene o male dentro casa e ce ne stiamo per conto nostro. L’idea era cercare di mettersi in contatto con la gente e abbiamo trasformato quella che doveva essere una radio pirata per l’uscita del nostro album (che avremmo fatto di persona) in questa videochat. Alla luce di quanto sta accadendo, speriamo che vi possa distrarre durante la quarantena».
L’ultimo album degli Strokes The New Abnormal uscirà domani. Lo abbiamo recensito qui.