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Ed Sheeran contro Band Aid 40: queste iniziative danneggiano l’Africa

Il musicista non avrebbe voluto far parte della nuova versione mega-mix di 'Do They Know It’s Christmas?': «Se mi avessero chiesto l'approvazione non avrei permesso l'uso della mia voce»

Foto press

«Non mi è stata chiesta l’approvazione per far parte del nuovo singolo per Band Aid 40. Se ne avessi avuto l’opportunità non avrei permesso l’uso della mia voce». Con una story condivisa sul proprio profilo Instagram Ed Sheeran ha spiegato la sua posizione sul nuovo singolo annunciato da Band Aid.

La nuova versione di Do They Know It’s Christmas?, che vedrà la luce nelle prossime settimane, sarà un mega-mix contente tutte le voci degli artisti coinvolti nelle registrazioni del 1984, 2004 e 2014. Nelle tre edizioni i nomi coinvolti, come cantanti o musicisti, sono stati quelli di Sting, Phil Collins, Damon Albarn, Boy George, Sam Smith, Thom Yorke, George Michael, Harry Styles, Chris Martin, Paul Weller Sugababes, Bananarama, Seal, Sinéad O’Connor, Rita Ora, Robbie Williams, Kool and the Gang e molti altri.

Ed Sheeran, per spiegare quella che ha definito «sola una mia presa di posizione personale», ha condiviso quanto dichiarato del cantante britannico di origini ghanesi Fuse ODG: «10 anni fa mi sono rifiutato di partecipare a Band Aid perché riconosco che questo tipo di iniziative recano danno all’Africa. Mentre posso generare solidarietà e donazioni, queste iniziative perpetuano il dannoso stereotipo che soffoca la crescita economica, il turismo e gli investimenti verso l’Africa costando al continente trilioni di dollari distruggendone la dignità, l’orgoglio e l’identità». Continua Fuse ODG: «Mostrando questo immaginario de-umanizzato, queste iniziative alimentano la pietà piuttosto che collaborazione, scoraggiando impegni più significativi. La mia missione è quella di reclamare la narrativa degli africani di raccontare le proprie storie, ridefinendo le loro identità, posizionando l’Africa come un hub per investimenti e turismo». Conclude: «Oggi è la diaspora a riportare i più grandi fondi nel continente, no Band Aid o qualsiasi altro ente».

Fonte: profilo ig @teddsphotos

Ed Sheeran, supportando quanto detto dal collega, si è così espresso: «A distanza di dieci anni la mia comprensione della narrazione associata a queste iniziative è cambiata».

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