La giuria ha emesso il verdetto: Thinking Out Loud di Ed Sheeran non è copiata da Let’s Get It On di Marvin Gaye. Il giudizio è stato emesso poche ore prima dell’uscita del nuovo album del cantautore Subtract, un bel regalo per il suo personale release day.
La giuria newyorchese lo ha deliberato dopo una discussione di tre ore, culmine di un processo durato due settimane nato dall’accusa mossa sei anni fa dagli eredi di Ed Townsend, co-autore del classico del 1973. Non era invece coinvolta la famiglia di Marvin Gaye, che pure era al centro di un’altra causa clamorosa che ha aperto la strada a una definizione ampia di plagio, quella relativa a Blurred Lines di Robin Thicke grazie alla quale gli eredi del soulman hanno ricevuto oltre cinque milioni di dollari.
Nel caso di Thinking Out Loud, l’accusa non riguardava tanto la linea melodica del canto quanto la parte ritmica e armonica. Secondo il perito di parte Alexander Stewart le due canzoni erano simili al 70%. Sheeran ha definito «criminale» la testimonianza del musicologo affermando che somiglianza fra le due canzoni è accidentale e troppo generica per costituire plagio e arrivando a dire che avrebbe smesso di far musica in caso di sconfitta in tribunale.
Nel 2022 Sheeran aveva vinto un’altra causa per plagio nel Regno Unito, relativa alla somiglianza fra Shape of You e a Oh Why di Sami Chokri, mentre per le affinità fra la sua Photograph e Amazing di Matt Cardle, scritta da Thomas Leonard e Martin Harrington, ha trovato un accordo nel 2017 pagando quasi 16 milioni di euro, una decisione di cui si è poi pentito.