Otto foto con le istruzioni per votare per corrispondenza. Eddie Vedder ha aperto un profilo Instagram e la prima cosa che ha fatto è stata invitare i suoi concittadini a esprimersi alle elezioni presidenziali esprimendo il voto attraverso il servizio postale, una modalità che negli Stati Uniti è stata al centro di un duro scontro politico-istituzionale.
Il cantante dei Pearl Jam ha inaugurato il profilo a inizio settembre, postando solo un logo con le sue iniziali. «I’m about to go POSTAL!», ha scritto nel primo testo, spiegando in un secondo post che il voto via lettera è «semplice, sicuro e verificabile». Le foto che lo ritraggono con buste e fogli, scrive, «risalgono al mese di luglio, quando ho votato per le primarie di agosto qui a Seattle. È un gioco da ragazzi».
Seguono foto di Vedder che legge le istruzioni, incita a votare in anticipo, invita a diffidare da chi vuole rendere difficoltoso il processo di voto via posta, ricorda che «coi Pearl Jam abbiamo dovuto chiedere il voto per corrispondenza fin dal 1992 perché eravamo in tour, sempre lontani da casa». Infine, per smentire Trump che afferma che il voto per corrispondenza è manipolabile, ricorda che «chi falsifica il voto è soggetto a 5 anni di reclusione e 10 mila dollari di multa, un bel rischio per un solo voto. E comunque le ricerche mostrano che non succede». Il voto, dice, è la migliore forma di protesta non violenta.
Per ora Vedder ha “solo” 49 mila follower. Segue 35 profili fra personalità pubbliche (i coniugi Obama), amici e musicisti (Neil Young, il fotografo Danny Clinch, Kelly Slater, gli Who, Glen Hansard, Nick Cave, Brandi Carlile), organizzazioni (Global Citizen), il negozio di dischi di Seattle Easy Street, i Cubs, membri dei Pearl Jam, la moglie Jill e la figlia Olivia, Lily Cornell (qui la sua conversazione con la figlia di Chris Cornell) e il californiano Ohana Festival dove si esibirà, sia come solista che con i Pearl Jam, nel settembre 2021.