Qualche giorno fa i Pink Floyd hanno pubblicato sulle piattaforme streaming dodici live storici, tra cui quello del 1971 a Roma. Una mossa a sorpresa, che ci ha permesso di capire com’era la band all’inizio degli anni ’70 (ne abbiamo parlato qui). Ora possiamo fare lo stesso con Elio e le Storie Tese, che hanno appena pubblicato sulla loro pagina Bandcamp 161 concerti suonati tra il 2004 e il 2010.
I live sono divisi in undici raccolte. Sono i “Cd Brulè”, ovvero le registrazioni “istantanee” che la band vendeva al pubblico subito dopo la fine dei concerti. È successo per la prima volta l’11 marzo 2004 a Varese: in quel tour la band venderà oltre 9mila Cd Brulè, intitolati Ho fatto 2 etti e mezzo, lascio?. L’anno dopo replicheranno con Grazie per la splendida serata, mentre il meglio di quei due tour è stato raccolto in due cofanetti: Il meglio di Ho fatto 2 etti e mezzo, lascio? e Il meglio di Grazie per la splendida serata.
L’idea del Cd Brulè nasce per «bypassare» le case discografiche e un’industria «in coma vigile», diceva Elio nel 2004. «All’inizio il pubblico era un po’ disorientato, poi la gente si è abituata e l’iniziativa sta avendo sempre più successo», ha spiegato Faso. «Il titolo si riferisce all’approccio del salumiere che tende sempre a dare qualcosa di più di quello che chiede il cliente. E siccome l’industria discografica ormai è un’industria di mortadella, ci siamo adeguati».