Elton John ha presentato al New York Film Festival Never Too Late, il documentario diretto da R.J. Cutler e David Furnish in cui racconta il suo periodo di maggior successo, accompagnato però da una profonda crisi esistenziale. Il tutto narrato di recente, prima della sua ultima esibizione negli Stati Uniti, nel 2022 al Dodger Stadium. Il documentario (su Disney+ dal 13 dicembre e a novembre in alcune sale americane e inglesi) contiene anche una canzone inedita.
A New York il musicista si è lanciato in una descrizione delle sue condizioni di salute facendo il conto delle parti del corpo che gli sono state rimosse o sostituite da protesi. «Non ho più le tonsille, l’appendice, la prostata, l’anca destra, il ginocchio destro e quello sinistro. L’unico cosa che mi è rimasta è l’anca sinistra. A dirla tutta, di me non è rimasto granché».
A settembre, Elton John ha spiegato che a causa di un’infezione aveva una vista limitata da un occhio. «Ma sono ancora qua», ha detto a New York, dove ha cantato a sorpresa Tiny Dancer. «E non potrò mai ringraziarvi abbastanza, siete voi che mi avete creato. Voglio ringraziare David, Zachary ed Elijah (il marito e i due figli, ndr) per avermi reso l’uomo più felice al mondo».
«Come sapete, ho deciso di non andare più in tour perché ho 77 anni, ho fatto di tutto e ho suonato di tutto», ha detto il musicista che ha fatto l’ultimo concerto a Stoccolma nel luglio 2023. «La musica continuerà a far parte della mia vita, ma ora le cose più importanti sono David, Zachary ed Elijah, la famiglia, gli amici. Ho trovato l’utopia».