Di Andrea Carraro
Oltre ad essere una delle poche nuove band del panorama internazionale a tenere alta la bandiera del rock n’ roll, i Living Deäd Lights – la nuova sensazione della scuderia di Doug Goldstein, ex manager dei Guns N’ Roses – sono dei veri specialisti nel farsi desiderare, le loro esibizioni live degli ultimi dodici mesi infatti si contano sulle dita di una mano.
Per conoscerli meglio lo scorso febbraio siamo volati fino a Los Angeles, documentando la settimana precedente allo show di presentazione di Black Letters, il loro album di debutto che ha ottenuto recensioni entusiastiche sulle principali testate rockettare del pianeta, Rolling Stone compreso.
Le dodici tracce di Black Letters toccano un nocciolo nudo e crudo di confessioni che, anche ritraendo la distruzione, lasciano comunque spazio ad un senso di possibilità e speranza. I riff sono taglienti, distruttivi e al tempo stesso accattivanti, mentre i testi restituiscono purezza alla musica. In attesa che arrivino in Europa nel mese di ottobre, sotto trovate le prime date confermate del tour italiano, i ragazzi di West Hollywood hanno deciso di regalarci un assaggio di quanto ci aspetta con il video del nuovo singolo Follow, che riassume alla perfezione il loro sound, un misto di quell’aggressività figlia dell’incontro tra punk e alternative di fine anni ’80, le influenze di band come i Warrior Soul faranno esaltare molti quarantenni, di quello street rock che mai ha lasciato Los Angeles e di un hard rock più contemporaneo nello stile degli Avenged Sevenfold.
Il video, che qui sopra potete vedere in anteprima mondiale sul sito di Rolling Stone, è stato girato in occasione dello showcase a cui abbiamo assistito al leggendario Viper Room sul Sunset Strip e vi accompagna nella Los Angeles dei Living Deäd Lights, un caleidoscopio fatto di tatuaggi, insegne al neon e rock n’ roll.
“Per noi tutto è riconducibile al nostro vissuto” dice Alan Dämien – chitarrista, principale autore della band e grande appassionato di meditazione “fortunatamente riusciamo a ricondurlo ad una qualche forma poetica. Vogliamo che la nostra musica rifletta le nostre esperienze in una forma che sia artistica, intelligente ed interessante al tempo stesso. Vogliamo che la gente possa riconoscersi nelle nostre canzoni e che queste possano aiutarli ad evolversi attraverso qualunque tipo di situazione stiano attraversando. Voglio dire, cos’è l’arte senza uno scopo?”
I Living Deäd Lights – fragorosi, emozionanti e melodrammatici – hanno deciso di non accettare nessun tipo di confine seguendo il sentiero seducente del proprio istinto riuscendo a mantenere quella scintilla vitale che li distingue da tutte le altre band del momento. “Abbiamo un messaggio – aggiunge Alan – intrappolato dentro alla cattiveria del nostro sound, e dentro quest’energia distruttiva c’è una corrente fatta di speranza. Chi avrà voglia di assorbire le cose in cui crediamo potrà trovare quell’elemento di speranza di cui ha bisogno, qualcosa che penso manchi completamente alla musica di oggi”.
Ecco le date attualmente confermate del tour italiano dei Living Deäd Lights:
- giovedì 23 ottobre: Legend Club (ex Legend 54), Milano
- venerdì 24 ottobre: Borderline, Pisa
- sabato 25 ottobre: Interstate Studio 270, Tricesimo (UD)
- domenica 26 ottobre: TBA