Esmé Bianco: «Basta aspettare, è ora che Marilyn Manson affronti il processo» | Rolling Stone Italia
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Esmé Bianco: «Basta aspettare, è ora che Marilyn Manson affronti il processo»

L’attrice di ‘Game of Thrones’ contro gli inquirenti che starebbero «gestendo male» l’accusa di stupro, rimandando incriminazione e processo. «Merita di finire in galera». Di mezzo ci sono le elezioni del District Attorney della Contea di Los Angeles

Esmé Bianco: «Basta aspettare, è ora che Marilyn Manson affronti il processo»

Esmé Bianco e Marilyn Manson

Foto: Star Max/IPx (1), Invision/AP (2)

Dopo quattro anni di «totale agonia», Esmé Bianco vuole una risposta dall’ufficio del procuratore della Contea di Los Angeles. Com’è noto, l’attrice di Game of Thrones ha accusato Marilyn Manson di averla violentata e aggredita più volte durante la loro relazione durata due anni e finita nel 2011. Il caso però non è ancora finito in tribunale.

Bianco, che è solo una delle donne che accusano il rocker, che è tornato in tour (anche in Italia, sarà all’Alcatraz di Milano l’11 febbraio 2025) e che il 22 novembre pubblicherà il nuovo album One Assassination Under God – Chapter 1, ha avuto i primi incontri con l’FBI e gli inquirenti nel 2021 (a questo link un riassunto delle accuse emerse all’epoca). Ora vorrebbe che venisse presa una decisione.

«Qual è il problema?», si chiede l’attrice parlando con Rolling Stone US. «È ora che Brian Warner entri in un’aula di giustizia. Sarei estasiata se finisse in galera perché lì merita di stare, ma qualsiasi cosa succeda, va bene, la supereremo. Siamo sopravvissuti fino ad ora. Se sopravvivi a lui, puoi sopravvivere a qualunque cosa. Se devo attraversare l’inferno rivivendo tutto da capo affinché finisca dietro le sbarre, lo farò». Il fatto che il caso non proceda la mette «in uno stato di perenne squilibrio».

«Il problema non è il giusto processo e nemmeno il fatto che si facciano indagini approfondite. Voglio che le facciano giacché conosco la verità. Voglio assicurarmi che l’accusa sia inattaccabile qualora si arrivi al processo, l’ultima cosa che voglio è vederlo affrontare una giuria e farla franca. Ma ci deve essere un momento in cui si prende finalmente una decisione consapevole. E per me quasi quattro anni sono ben di più di un tempo ragionevole».

«Tormentare» i pubblici ministeri, come li chiameremmo in Italia, per avere aggiornamenti le sembra sbagliato, ma dopo essersi messa a completa disposizione degli inquirenti, sta ancora aspettando che il caso proceda ed «è semplicemente devastante».

Di mezzo ci sono le elezioni del District Attorney della Contea di Los Angeles, a cui fanno capo le indagini. L’attuale è George Gascón, che afferma che il suo ufficio sta valutando nuove prove e che una decisione verrà presa presto. Bianco ha definito «disgustoso» il fatto che Gascón l’abbia ignorata e si è schierata dalla parte dello sfidante Nathan Hochman. È apparsa al suo fianco fuori dal palazzo di giustizia di Los Angeles, in occasione di una conferenza stampa.

«Mentre aspettavo una decisione, ho ricevuto minacce di morte rivolte a me, alla mia famiglia, ai miei amici. Ora [Marilyn Manson] è tornato in tour e la prima canzone che ha suonato dopo quasi quattro anni è stata We Know Where You Fucking Live», ovvero “sappiamo dove cazzo vivi”.

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