Anche quest’anno l’Eurovision Song Contest ha prodotto il suo tipico mix di polemica politica e kitsch. Dopo le raccolte firme per l’esclusione di Israele e quelle per la sua conferma nel cast della manifestazione, a smuovere le acque ci ha pensato Bambie Thug, nome d’arte di Bambie Ray Robinson, cantante non-binary che rappresenta l’Irlanda con Doomsday Blue, che ha passato ieri la prima semifinale.
Durante una conferenza stampa all’ESC, Robinson ha spiegato che il trucco di scena esibito durante le prove generali prevedeva la scritta in alfabeto ogamico “cessate il fuoco e libertà”, un riferimento a Gaza che è stato fatto rimuovere dagli organizzatori. «Era importante per me, che sono a favore della giustizia e della pace».
Un portavoce dell’European Broadcasting Union (EBU) ha spiegato che «la scritta vista sul corpo di Bambie Thug durante le prove generali contravviene alle regole del concorso che sono pensate per proteggere la natura non politica dell’evento», natura tradita secondo gli organizzatori dal concorrente svedese Eric Saade. Figlio di un palestinese libanese, ha cantato ieri sera con una kefiah al polso.
Bambie Thug chiama quel che fa ouija pop, dal nome della tavola usata per comunciare col mondo degli spiriti. Il suo pezzo è un collage di vari stili, dall’industrial al pop rétro, con un testo su un amore consumato tra inganno e disillusione, e una messinscena sul palco di Malmö piena di simboli satanici e un ballo con un demone.
Hermann Kelly, leader dell’Irish Freedom Party, formazione politica irlandese euroscettica di estrema destra, ha definito il pezzo «nonsense woke tipico dell’establishment irlandese» che «celebra il satanismo». Una raccolta firme fallita ha cercato di fare squalificare la canzone dall’Eurovision perché si prenderebbe gioco della cultura irlandese.
«Perché Irlanda è rappresentata all’Eurovision da chi tiene una bandiera “trans” che sostiene la mutilazione genitale e la sterilizzazione permanente dei bambini?», ha twittato Kelly oggi postando una foto di ieri sera con Bambie Thug e la transgender flag. «L’Irlanda può fare di meglio di questa bizzarria grottesca. Le persone che soffrono della malattia mentale della disforia di genere hanno bisogno di aiuto psicologico, non di castrazione fisica».
Why is the Irish entry to #Eurovision holding a “Trans” flag advocating the sexual mutilation & lifelong sterilisation of children? Ireland can do better than grotesque weirdos. People with the mental illness of gender dysphoria need psychological help, not physical castration pic.twitter.com/OiVSzKZEuP
— Hermann Kelly (@hermannkelly) May 8, 2024