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Fabri Fibra e Grido hanno fatto la pace nel singolo ‘Sfiga’

Tutto era iniziato nel 2006 quando Fibra aveva dissato il rivale in 'Idee Stupide', dando vita ad uno dei beef più sentiti della scena hip hop

Foto press

A distanza di sedici anni, Fabri Fibra e Grido hanno fatto pace. I due rapper hanno collaborato per la prima volta dopo lo storico dissing nel 2006, pubblicando assieme il brano Sfiga. A ispirare il brano, chiudendo questo lungo cerchio, è stato il campionamento del verso “Ti tolgo dal mio stereo perché porti sfiga”, contenuto in Bugiardo, hit del 2007 di Fibra.

«Riunire me e Fabri Fibra sulla stessa traccia», ha dichiarato Grido per il lancio del singolo, «ci ha dato modo di lanciare un messaggio chiaro a tutta la scena rap, ovvero che collaborare aiuta a crescere e a far proliferare il movimento hip hop mentre le fazioni e gli scazzi lo abbattono. Noi lo abbiamo imparato e capito negli anni, visto che siamo dentro a questa cosa da parecchio. Con questo brano abbiamo definitivamente e ufficialmente seppellito i vecchi rancori: quando ho proposto la mia idea a Fibra lui si è gasato subito e abbiamo fatto sul beat quello che ci piace fare al 100%. Ne è venuta fuori una mina! E oltre al brano in sé abbiamo fatto una bella cosa anche per il karma del rap italiano».


Ripercorriamo allora le tappe di questo dissing. Nel 2006 Fabri Fibra ha appena pubblicato il suo primo disco in major, Tradimento, lanciato dallo straordinario successo di Applausi per Fibra. Protagonista indiscusso dell’underground italiano, ha da poco cambiato modo di approcciarsi ai testi, scegliendo una via diretta, volutamente violenta, di dire le cose, facendosi una scia nemici lungo la strada (come Tormento e Inoki).

Il copione non cambia con l’ingresso in major e, all’interno di Tradimento, è presente un brano, Idee stupide, in cui Fibra rappa “la gente è convinta che il rap lo fai se fai il cattivo e se magari sputtani qualcuno allora sei anche un figo / mi sta sul cazzo Grido, i Gemelli, il cugino duecento nomi a caso di gente che non sa persino che io rimo”. Dall’altro lato della barricata invece c’è Grido che con i Gemelli DiVersi fino a quel momento ha collezionato quattro dischi di platino e sta vivendo la coda lunga del successo di Mary. Come suo fratello J-Ax, Grido è considerato nella scena come il rapper del mainstream e, anche per questa ragione, diviene facile bersaglio di Fibra che, in quel momento di carriera, vuole la testa da chi sta in cima.

«Quando Fabri Fibra mi fece quel dissing in Idee Stupide, il mio telefono continuò a suonare per una settimana», ha detto Grido in un’intervista a Billboard, «praticamente ogni persona che conoscevo mi chiamava per chiedermi se avevo sentito questo tizio che mi insultava su MTV e mi facevano domande tipo: “Ma questo che vuole da te?!”. Quando poi risposi con Standing Ovation la tensione schizzò alle stelle». Ai tempi la disparità mediatica tra i due pende dalla parte di Grido e la sua risposta, Standing Ovation, un brano e un video che fanno da parodia Applausi per Fibra, fa scalpore. Il rapper milanese, oltretutto, accusa Fibra di copiare Eminem, “Tanto la vita si fuma chi è fatto di segatura / distingue chi sfonda mura da chi ha paura e l’incula / divide chi è che poi dura da chi usa un po’ alla rinfusa rime prese dagli USA”.

Fibra, a quel punto sospinto dal primo grande successo popolare, coglie l’occasione della sua performance agli MTV Day a Bologna dove, con la faccia truccata da pagliaccio, sul beat di Grossa di Fish, risponde con ancor più fervore, chiudendo il dissing con una punchline iconica su Grido e il suo programma tv Pimp My Wheel, “Sono quindici anni che esci con i dischi / sorrido perché hai fatto più rime per un dissing […] / e se tu speravi di copiare come rimo / faresti molto meglio a pimparmi il motorino”.

Nel 2016 però i due si incontrano casualmente in studio e si riappacificano. «Recentemente, ripensando a questo capitolo di storia del rap italiano ho pensato che servisse qualcosa per riequilibrarne il karma», ha continuato Grido nell’intervista. «Di getto mi è venuto in mente il ritornello del pezzo e l’idea di campionare l’iconica frase di Bugiardo, “Ti tolgo dal mio stereo perché porti sfiga”. Ho proposto il brano a Fibra e nel giro di un giorno lui mi ha mandato le sue strofe! Poi ci siamo incontrati e abbiamo passato un pomeriggio ripercorrendo tutta la nostra storia, ci siamo detti quello che, praticamente, aspettavamo di dirci da vent’anni». Si chiude così, in questo venerdì 17 di Sfiga, uno dei beef più sentiti dell’hip hop italiano.

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