“Uno sciacallo, un avvoltoio e un egocentrico entrano in un bar e il barista chiede ‘Ciao Fedez, che cosa ti preparo?'”. Questo è il primo verso del “ritorno del coglione sulla traccia”, come dice Fedez in una doppia citazione tra Neffa e Salmo (che qui produce il beat) nel freestyle che ha portato ieri sera live a Sanremo (in collegamento dalla nave) per la prima delle sue due performance previste per quest’edizione.
C’era grande attesa per l’intervento musicale di Fedez che ha fatto davvero il suo dovere, animando la trasmissione e stoccando più staffilate in un minuto scarso che Angelo Duro in 10 minuti di monologo, in quello che senza dubbio è stato uno dei momenti top della seconda serata di Sanremo.
Il rapper ha approfittato appieno del suo tempo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, dal viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami e la ministra per le Pari opportunità Roccella di Fratelli d’Italia (“Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler / Purtroppo l’aborto è un diritto, sì ma non l’ho detto io, l’ha detto un ministro”) al Codacons (“A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti / Perché a pestarne di merde sono un esperto: ciao Codacons, guarda come mi diverto”), dalla scena rap al sistema musica (“Frate non sei primo in niente / sei primo in Fimi / che nella vita tutto ha un prezzo, pure gli streaming”).
Dopo l’esibizione il rapper, in un momento amarcord del Primo maggio e citando Benigni sull’articolo 21 della Costituzione, ci ha tenuto a precisare che nessun membro RAI ha avuto occasione di leggere e/o modificare il freestyle, aggiungendo: «Mi assumo tutta la responsabilità del testo». Ecco il freestyle:
Fedez ha pubblicato sul suo profilo Instagram il brano prodotto da Salmo correlato da un video in animazione: