Jimmy Page attraversò un momento di buio negli anni successivi alla morte di John Bonham nel settembre 1980. I Led Zeppelin erano stati al centro della vita del chitarrista sin dalla genesi della band 12 anni prima e, quando la band si stava preparando per un tour americano, la tragedia mandò all’aria tutto, interrompendo ogni attività pianificata da Page e i suoi.
Due anni prima, gli Who avevano risposto alla morte del loro batterista semplicemente assoldandone un altro, per poi partire in tour, ma per gli Zeppelin agire nello stesso modo era fuori discussione. Decisero così di separarsi anziché continuare con una formazione incompleta.
Page si mise poi a lavorare sulla collezione di pezzi tagliati di Coda e alla colonna sonora di Death Wish II, ma fu poi arrestato nel 1982 e nell’84 per possesso di cocaina (ebbe anche problemi di eroina al tempo, ma si rifiuta ancora oggi di parlarne pubblicamente). Quale che sia la verità, rare furono le sue apparizioni pubbliche nei primi anni Ottanta, così come i suoi pezzi registrati. Senza Led Zeppelin, era come se non sapesse cosa fare di se stesso.
Riemerse da questo buco nero solo per ARMS, un concerto benefico alla Royal Albert Hall di Londra il 20 settembre 1983 Al fianco dei suoi ex colleghi degli Yardbirds, Jeff Beck ed Eric Clapton, Page suonò per aiutare a raccogliere denaro in favore alla lotta contro la sclerosi multipla. Lo show era stato organizzato dall’ex bassista degli Small Faces e dei Faces Ronnie Lane, al quale era stata diagnosticata la malattia qualche anno prima. Era la prima volta che i tre Yardbirds suonavano uno show insieme da tanto tempo, per cui la richiesta di biglietti era alle stelle. Anche il principe Carlo e Lady Diana erano fra il pubblico.
La parte di Page nella serata iniziò con tre canzoni (Prelude, City Sirens e Who’s to Blame) tratte dalla colonna sonora di Death Wish II, con Paul Rodgers a supporto della voce. Ma il chitarrista diede alla folla ciò che bramava suonando una versione strumentale di Stairway To Heaven alla fine. Come vedete dal video qui sopra, la canzone risultò irrequieta e logora in alcune sue parti. Parte della colpa fu del batterista Simon Philips, non proprio preciso nelle sue parti o più semplicemente non in perfetta sintonia con Page. Ma è anche vero che quella fu la prima volta che Page suonava un pezzo degli Zeppelin dallo scioglimento, quindi è facile immaginare che il musicista fosse più che emozionato.
Il concerto ARMS si rivelò un tale successo che fu portato anche in America l’anno successivo. E il set di Page con Paul Rodgers preparò il terreno alla loro nuova band, i Firm, che sfornò due album a metà anni Ottanta e girò un po’ tutto il mondo in tour. Si separarono poi nel 1986 e Page si concentrò sul suo LP solista del 1988, Outrider, che rimane il suo unico album a oggi. Negli ultimi anni ha suggerito un altro possibile disco solista, ma finora nulla è arrivato. Come biasimarlo? Come si può solo pensare di eguagliare i Led Zeppelin?