Come ogni anno, Forbes compila la sua top five riguardante il mondo dell’hip hop. Tra producer, imprenditori e businessmen, ecco da chi è composta la magica cinquina della musica black.
5 – Birdman, 150 milioni di $
Un nome che qui in Italia vuol dire poco o nulla, in realtà è uno dei big player del mondo dell’hip hop. Muovendosi dietro le quinte: il suo successo arriva principalmente dalla sua etichetta, la Cash money. Ovvero l’etichetta che negli ultimi anni ha sfornato i lavori di Drake, Nicki Minaj, Tyga e molti altri. Ma da quando uno dei suoi act principali, Lil Wayne, ha lasciato le fila della label, Bryan Williams ha perso una posizione e un sacco di soldi. Vedremo se saprà bloccare l’emorragia di nomi.
4 – 50 Cent, 155 milioni di $
Anche se il nome non lascia sperare niente di buono e il grande successo di In da club ormai ha compiuto 12 anni, Curtis Jackson è l’unico che smuove un po’ la classifica. La sua quinta posizione dell’anno scorso viene rivista e, ovviamente, non per motivi musicali. Le sue nuove avventure imprenditoriali sono le cuffie SMS, la vodka Effen e una linea underwear chiamata Frigo.
3 – Jay Z, 550 milioni di $
In attesa dei risultati di Tidal, Shawn Carter resta uno dei grandi re del mondo black. Facile capire perché. Nelle mani ha un portfolio molto diversificato che va dal suo brand Roc Nation, sempre più una company multi settoriale, fino allo champagne Armand de Brignac. Oltre a godere ancora della vendita della sua linea di abbigliamento Rocawear nel 2007 e della firma con Live nation nel 2008.
2 – Dr. Dre, 700 milioni di $
Oltre a essere il produttore di una quantità infinita di gente e di pezzi conosciutissimi (non ultimo, l’album To pimp a butterfly di Kendrick Lamar), Dr. Dre ha avuto un’iniezione di liquidi principalmente grazie alle Beats by Dre, le cuffie da lui firmate. E vendute alla Apple a maggio 2014. Un’operazione che gli ha assicurato un corposissimo assegno e gli ha fatto fare un balzo di 150 milioni rispetto all’anno scorso.
1 – Diddy, 735 milioni di $
È uno di quelli che anche se non è in prima fila, si fa sempre sentire. Ha un album dato in uscita da circa un anno ma, nel frattempo, si è dato da fare in un sacco di progetti paralleli, collaborazioni e singoli da club. Ma i soldi di Sean Combs non arrivano dalla musica: le sue quote nel network Tv Revolt, la linea di abbigliamento Sean John, l’acqua Aquahydrate e la tequila DeLeon sono i suoi investimenti più azzeccati. Oltre alla partnership con la vodka Ciroc.