‘Forbidden Road’ di Robbie Williams è stata esclusa dalla shortlist degli Oscar per la miglior canzone originale | Rolling Stone Italia
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‘Forbidden Road’ di Robbie Williams è stata esclusa dalla shortlist degli Oscar per la miglior canzone originale

La decisione è arrivata ieri dal Music Branch dell'Academy. La motivazione: il brano avrebbe «incorporato materiale da una canzone esistente»

‘Forbidden Road’ di Robbie Williams è stata esclusa dalla shortlist degli Oscar per la miglior canzone originale

Robbie Williams all’Auditorium Ennio Morricone di Roma per l’anteprima di ‘Better Man’

Foto: Luca Carlino courtesy of Lucky Red

Forbidden Road, la canzone originale di Robbie Williams scritta per Better Man, suo biopic di prossima uscita, è stata esclusa dalla shortlist degli Oscar per la miglior canzone originale.

Ieri mattina, i membri del Music Branch dell’Academy hanno ricevuto una lettera (ottenuta da Rolling Stone US) che annunciava la squalifica. La motivazione riportata nella lettera è che Forbidden Road avrebbe «incorporato materiale da una canzone esistente che non è stata scritta» per Better Man.

Sebbene la lettera non menzionasse esplicitamente l’altra canzone, un rappresentante dell’Academy ha confermato che si tratta di I Got a Name, brano del 1973 di Jim Croce scritto da Charles Fox e Norman Gimbel, utilizzato come tema del film Il diavolo del volante. Curiosamente, Fox è anche uno dei tre governatori della Music Branch dell’Academy.

La categoria miglior canzone originale degli Oscar segue regole di idoneità molto rigide: i brani devono contenere parole e musica che siano «originali e scritte specificamente per il film». La lettera inviata ai membri della sezione musicale afferma che il comitato esecutivo «si è riunito e ha esaminato il materiale», determinando che Forbidden Road non soddisfa questi criteri. «Questa è una decisione che rispetta le nostre regole e protegge la natura speciale delle categorie canzone e colonna sonora originale», si legge nella lettera.

I rappresentanti di Williams e Fox non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento di Rolling Stone US.