Francesco Bianconi ha pubblicato Il Mondo Nuovo, uno dei sei inediti che faranno parte di Forever in Technicolor, l’edizione deluxe del suo primo album da solista Forever, uscito lo scorso ottobre. Il cantautore e frontman dei Baustelle lo descrive come «un pezzo strano, sinuoso e misterioso, che forse non avevo capito subito neanche io». Prodotto da Amedeo Pace, è suonato con Thomas Bartlett, Enrico Gabrielli e il Balenscu Quartet.
«La musica è nata velocemente durante una sessione di composizione a casa mia con Angelo Trabace», spiega Bianconi. «Il testo l’ho scritto invece in una stanzetta che avevo preso in affitto per un mese in Via Pola rivolgendomi a una cosiddetta “office space rental agency”, perché mi stavano ristrutturando lo studio e non avevo altri posti dove poter lavorare in pace. In quel luogo asettico e nuovo di zecca, entravo la mattina alle otto e mezzo e uscivo la sera alle sette. Seduto alla scrivania di plastica immacolata, dalla vetrata guardavo il palazzo di fronte e una piccola porzione di strada: niente di più anonimo e antiromantico».
«Forse è stata proprio l’assenza di panorama e di stimolazione esterna che mi ha spinto a guardarmi dentro. Chissà. Guardavo dalla finestra ma vedevo me, guardavo e vedevo che il mondo non c’era. Sentivo sempre più chiaramente che dovevo cambiare io per primo, prima che cambiasse lui per davvero». Forever in Technicolor uscirà il 28 maggio in doppio vinile e su tutte le piattaforme digitali. Qui, invece, l’intervista in cui Bianconi racconta la storia del disco.