Il ritorno di Frank Ocean è durato un attimo. Sei anni di attesa portano con sé un carico di aspettative e di pressioni importanti e, per una serie di circostanze più o meno oscure, il rapper di Los Angeles non è riuscito a gestirle durante la sua performance in chiusura del primo weekend del Coachella. E così nella notte italiana è arrivata una notizia in qualche modo prevedibile: Frank Ocean ha cancellato la sua partecipazione al secondo weekend del Coachella. A sostituirlo, con un cambio di programmazione, saranno i Blink-182.
La motivazione ufficiale segue quanto già trapelato nei giorni successivi allo show: Ocean starebbe soffrendo due differenti fratture, e una distorsione, alla gamba sinistra e dopo un consulto medico gli sarebbe stato vietato di esibirsi per questo weekend. Il rumor era iniziato a circolare subito dopo la caotica (per molti disastrosa) performance di Ocean, un mix di momenti morti, cambi di genere repentini (lo show è stato intervallato da un dj set di DJ Crystall Mess durante il quale Ocean si è limitato a ballare nonostante l’infortunio) e momenti vagamente imbarazzanti che non hanno convinto i presenti, costretti inoltre ad aspettare per lungo tempo l’inizio a causa di un ampio ritardo che ha portato alla chiusura anticipata della performance per il superamento dei limiti orari imposti al festival.
Parliamo solo dei presenti anche perché, a poche ore dall’evento, il live-streaming del concerto era stato annullato. «È stato caotico. Ma c’è della bellezza nel caso. Non era ciò che volevo mostrare ma mi sono divertito a star lì. Ci vediamo presto», è stata la dichiarazione rilasciata da Ocean dopo il suo set tramite comunicato stampa.
Come si poteva immaginare, attorno allo show si è molto discusso in questi giorni. C’è chi l’ha difeso a spada tratta, come ha fatto Justin Bieber, chi ne è rimasto deluso e chi ha iniziato a raccontare da dietro alle quinte cosa è andato storto. A svelare un retroscena, che ci crediate o no, è stato un podcast dedicato all’hockey, Empty Netters. Secondo i due host, gli ex giocatori di hockey Dan e Chris Powers, il concerto di Ocean sarebbe stato pensato in maniera totalmente differente. Si parla di un anello per il pattinaggio sul giacchio per oltre 120 pattinatori professionisti (vestiti Prada e con un make-up glitterato), Chris e Dan compresi, con mesi e mesi di prove alle spalle.
Ripercorrendo quella confusa giornata, i Powers raccontano di come la cancellazione della loro parte di performance sia arrivata con una comunicazione a singhiozzo tra i vari gruppi di pattinatori e dopo ore di attesa. Solo poco prima dello show i pattinatori sarebbero stati messi al corrente dell’infortunio alla caviglia subito da Frank Ocean (a quanto pare avvenuto 72 ore prima del concerto), venendo avvisati che l’anello era stato rimosso. Provando a salvare la situazione, ai pattinatori è stato chiesto di vestirsi, truccarsi e di salire sul palco per «camminare avanti e indietro per cinque minuti, senza pattinare». La risposta dei Powers, e a quanto pare degli altri colleghi, è stata abbastanza chiara: «Fuck no».
Sarà molto dura prevedere quando Frank Ocean tornerà su un palco. Nel breve futuro non sono previsti tour e, stando a quanto dichiarato sul palco dallo stesso artista in quella nefasta domenica, anche il nuovo disco non sarebbe vicino alla pubblicazione.