«Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento difficile, per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all’università, una guerra o un amore finito, perché qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento in balia della paura».
Inizia così il comunicato stampa che accompagna l’uscita di Niente panico, nuovo brano di Ghali che vuole risuonare come un promemoria personale e collettivo a non lasciarsi sopraffare dalla paura e a coltivare la fiducia nelle proprie capacità e nel futuro, anche di fronte alle sfide più difficili. E c’è anche un videoclip firmato dai Fratelli D’Innocenzo, che dopo aver collaborato con Kanye West per il video Talking, si sono rimessi al lavoro su un videoclip musicale.
«L’incontro con Ghali è combaciato con l’amicizia e assieme a lui non abbiamo avuto il minimo dubbio: per il videoclip di ‘Niente Panico’ avremmo dovuto evitare l’artificio, la costruzione, la spettacolarizzazione. Per questo il video che sarebbe potuto essere (quello che tutti sarebbero stati tentati di realizzare) è soltanto fuoricampo, mentre questo che vedete è tutto ciò che di solito resta intimo, segreto, immaginato, sognato», dicono i D’Innocenzo.
Nei giorni scorsi, Ghali aveva raccontato che il brano lo ha aiutato ad affrontare la malattia della madre: «Mia mamma si doveva operare. Un mese fa le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta. Quando ci siamo svegliati quella mattina, il cielo era grigio. Mia mamma si è messa a pregare e mentre lo faceva piangeva e io riuscivo a sentire le sue lacrime piombare sul tappeto».
«La paura che mia mamma non riuscisse a superare l’operazione era sempre più forte. In quei giorni mi facevo mille domande: cosa dovrei fare prima che entri in sala operatoria? Come devo passare questi ultimi giorni con lei? Dovremmo guardare dei film insieme? Basteranno le preghiere che abbiamo fatto insieme? Come affronterò il tour in arrivo? Ha senso che io stia scrollando tik tok? E se me ne pentissi? A cosa servono tutti sti soldi e questo successo? Ho pensando più volte di smettere di fare musica e lo gridavo spesso in faccia a mia madre. Quei giorni mi sentivo solo».
«Entravano e uscivano medici, donne delle pulizie, infermiere, tutti continuavano a chiederci come stavamo. Mia madre mi disse “Ecco vedi? Ghali tu devi continuare, non hai fratelli, non hai sorelle, la musica è un dono di Dio, Dio ti sta dando fratelli e sorelle tramite la musica. Spesso andavo a prendermi una boccata d’aria nel giardino dell’ospedale e quel giorno ero lì. Ho messo le cuffie e ho schiacciato play su “niente panico”.
Mi emoziono e faccio sempre fatica a trattenere le mie lacrime quando ascolto questo brano, ma quella volta è stato particolarmente intenso. Il vento intorno a me si sollevò, ho sentito una carezza e le mie lacrime scivolavano sul viso fino a finire sul prato, i cespugli intorno si muovevano. In quei giorni ho avuto tanta paura, ma grazie a Dio l’operazione è andata bene. Quel giorno ho capito di aver scritto una cura, e per questo è la canzone più importante della mia vita».
Potete vedere qui il video di Niente panico: