Dopo l’esibizione di Fedez e gli Articolo 31 e il «Giorgia, legalizzala!» urlato a squarciagola sulle note di Ohi Maria, la polemichetta sulla cannabis ha fatto ufficialmente il suo ingresso nella narrazione sanremese.
Prima la presa di posizione del vice capogruppo di Fratelli d’Italia, che in un’intervista al Corriere ha specificato che «il nostro governo non legalizzerà mai la cannabis e nessun tipo di droga», poi quella di Tommaso Foti che, ancora adirato per il freestyle di Fedez sulla Costa Smeralda, ha chiesto maggiore chiarezza ai vertici Rai.
La weed wave ha finito per travolgere anche Gianni Morandi, che, durante la conferenza stampa di presentazione della finale del Festival di Sanremo, si è espresso sulla questione. Il cantante con grande onestà ha ammesso di non averla mai provata e, più in generale, di non non sapere come rispondere al se sia giusto o meno legalizzarla. «Io ’sta cannabis non l’ho mai provata», ha detto, «la devo provare».
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Eppure, nella quotidianità del buon Gianni, le occasioni per provarla non mancherebbero, in teoria: ha infatti raccontato di avere una piantagione proprio fronte a casa: «Boh, lui (Fedez, ndr) propone questa cosa. Davanti a casa mia a Bologna c’è un grandissimo allevamento… Allevamento si dice? Coltivazione! Coltivazione di canapa. Torno e sento un profumo… Si vede che la usano anche per la medicina. Non so rispondere a questa cosa qua. Se lui dice questo, tanto chi la vuole usare la usa».
Morandi si è espresso anche sull’annosa questione della “reperibilità dello sballo” (semicit.): «Si trova facilmente hanno detto, io ce l’ho davanti a casa». Quando una giornalista (simpaticissimoh) gli ha fatto notare che, forse, la cannabis è il segreto della sua giovinezza, Morandi ha risposto: «No, ma quella ti fa stare un po’ così… Non si va mica a correre con le canne, eh».