Lasciò i Sex Pistols (suonava il basso in quella che definisce la formazione originale) prima che il punk diventasse uno stereotipo, e in nessun altro convenzione si è mai voluto riconoscere. Con i suoi Rich Kids, insieme a Midge Ure, ha strizzato l’occhio alla new wave, poi ha collaborato con Iggy Pop, Johnny Thunders, i Damned e tanti tanti altri. Dopo essersi riunito con i Sex Pistols per il tour mondiale del 1996 (e poi ancora nel 2002 e nel 2003), oggi è impegnato nel suo più recente progetto, i Philistines.
Il 19 marzo Matlock interpreterà sul palco del Lian di Roma (Lungotevere dei Mellini, 7) alcuni dei suoi brani più noti, partendo dai Sex Pistols, da God save the queen a Pretty vacant sino alle composizioni più recenti come Philistines, passando per alcune cover, tra cui brani di The Who, Monkees, solo per citarne alcuni, pezzi che i Pistols stessi eseguivano all’epoca di Never Mind The Bollocks. Sarà un set acustico intenso ed indimenticabile, ruvido e spontaneamente punk. Ci vediamo lì.