Venticinque anni fa, con Moon Safari, gli Air cambiavano per sempre il corso dell’elettropop: il duo parigino composto da Nicolas Godin e Jean-Benoit Dunckel torna in Italia con un live al Fabrique di Milano per celebrare questa ricorrenza e per dimostrare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la resistenza del loro disco più celebre alla prova del tempo. L’appuntamento è per domenica 25 febbraio, e i biglietti per la data sono disponibili su vivoconcerti.com.
Ai tempi di Moon Safari i due musicisti erano poco più che ventenni e avevano alle spalle un unico EP: la maturità e la lungimiranza del disco è ancora più sorprendente se letta in quest’ottica. L’influenza downtempo che si è riverberata nel corso degli anni successivi, oltre a certificare l’importanza del disco, ha saputo interessare altri grandi visionari della musica pop del secolo scorso, su tutti David Bowie e Madonna. Registrato interamente su un Fostex D-80, un registratore digitale a otto piste, il disco è un caleidoscopio di suoni, strumenti e intuizioni mai banali.
Oltre ad aver riscontrato fin da subito il favore generale di critica e addetti ai lavori, l’album ha ottenuto un impressionante successo commerciale: in uno dei relativamente rari casi della storia del pop in cui la sperimentazione estrema e sfacciata ha saputo mettere d’accordo critica e grande pubblico, Moon Safari contiene al suo interno diversi singoli di successo come Kelly Watch The Stars, All I Need e Sexy Boy.
Moon Safari è stato definito da uno dei suoi due artefici (Dunckel) «un profondo incantesimo universale, pieno di amore e mistero»: un incantesimo pronto a rivivere nel concerto-evento imperdibile del Fabrique di Milano.
La stessa band tornerà poi in Italia la prossima estate con due date: la prima a Roma, all’Auditorio Parco della Musica di Cavea il prossimo venerdì 21 giugno; la seconda il giorno seguente a Ferrara, al Summer Vibez di Piazza Trento e Trieste.