Gli Hives sono diventati un franchise (più o meno). Scopo: essere ovunque nel mondo, come le catene di fast food o i concessionari di auto che seguono il modello che prevede che un’azienda madre conceda ai punti vendita affiliati il diritto di commercializzare i suoi prodotti utilizzandone il brand e seguendo certe regole. È iniziato tutto a novembre, quando la band svedese ha lanciato un appello alle cover band: «Siamo arrivati a un punto in cui gli Hives non riescono a tenere il passo con la richiesta di concerti da parte del pubblico. Ed è qui che entrate in gioco voi. Aiutateci a creare un mondo in cui gli Hives suonano in ogni città, di continuo. Facciamo affari assieme, facciamo rock’n’roll».
Quattro mesi dopo, gli svedesi hanno annunciato il primo tour degli Hives senza gli Hives, che sarebbero poi dei concerti di tribute band approvate dal gruppo-madre, ma chi siamo noi per non chiamarlo franchise, anzi Franch-Hives?
Quindi, tre diverse band suoneranno al loro posto nelle prossime settimane a Nottingham (dove si esibiranno i Main Offenders, 29 marzo), Brighton (The Hives Fives, 3 aprile) e Manchester (The B-Hives, 6 aprile). Titolo del tour: The Hives Official Franchise Rock Show. I nomi delle band sono scritti in piccolo, perché trattandosi appunto di un franchise contano meno del marchio. C’è anche un disclaimer: per evitare fraintendimenti, si dice esplicitamente che i musicisti del gruppo originale non saranno presenti ai concerti, anche se in passato hanno effettivamente suonato con cover band.
«Siamo la prima band al mondo ad aver dato vita a diversi gruppi per soddisfare l’eterna e insaziabile richiesta di concerti degli Hives. Siamo lieti di condividere la notizia dei nostri primi spettacoli in Franch-Hives». Per la band è «l’inizio di quello che diventerà sicuramente un modello di business d’eterno successo a livello mondiale». Sì, sono dei simpatici matti.
L’ultimo album degli Hives è The Death of Randy Fitzsimmons basato sul fantomatico autore della musica della band. Ce lo hanno raccontato in questa intervista.