Gli Oasis hanno pubblicato ‘Up In the Sky’ dalle session fallite dell’album d’esordio | Rolling Stone Italia
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Gli Oasis hanno pubblicato ‘Up In the Sky’ dalle session fallite dell’album d’esordio

È la ‘Monnow Valley Version’ registrata durante le prime registrazioni di ‘Definitely Maybe’ in Galles. È stata nuovamente mixata da Noel Gallagher e sarà contenuta nella riedizione del disco che uscirà il 30 agosto

Gli Oasis hanno pubblicato ‘Up In the Sky’ dalle session fallite dell’album d’esordio

Gli Oasis nel marzo 1994 a Oxford St, Londra

Foto: Kevin Cummins

Gli Oasis hanno pubblicato una nuova, vecchia canzone. Si tratta delle versione di Up In the Sky registrata durante le prime session dell’album Definitely Maybe e quindi lievemente diversa da quella poi pubblicata ad agosto del 1994.

La canzone è stata nuovamente mixata da Noel Gallagher e sarà inclusa nella riedizione per il trentennale dell’album che uscirà il 30 agosto e che conterrà, oltre all’originale, sia brani tratti dalla session poi abbandonata presso i Monnow Valley Studios, com’è il caso di questa Up In the Sky, sia pezzi tratti dalle registrazioni definitive che si tennero presso i Sawmills Studios in Cornovaglia.

Prodotte da David Batchelor, le session ai Monnow Valley Studios, in Galles, andarono notoriamente male. Col procedere delle sedute di registrazione, racconta Paolo Hewitt nel libro Oasis: fuori di testa!, Batchelor «si trovò sempre più in contrasto con la band a causa delle metodiche di lavoro. Invece di registrare le tracce di base dal vivo e quindi aggiungere quelle aggiuntive in un secondo tempo, Batchelor insistette per registrare ogni singola parte di ogni singolo componente separatamente; questo metodo non solo allungò proporzionalmente i tempi di realizzazione, ma dette dei risultati che non assomigliavano affatto al sound rauco e grintoso che la band voleva».

Oasis - Up In the Sky (Monnow Valley Version) [Newly Mixed By Noel Gallagher] (Official Lyric Video)

Sempre secondo Hewitt, Noel voleva «qualcosa di fragoroso e ribollente come era stato, per esempio, Live at Leeds degli Who, e invece un ascolto dei primi mixaggi del disco rivelò che il sound del gruppo era troppo sommesso per i gusti suoi e della band. “Non sembravamo neanche noi”, spiega Guigsy. “Il sound era troppo… bello. Aveva fatto di tutto per ottenere un bel sound, anziché limitarsi a registrarci”».

Alla fine, la band decise di buttare le session gallesi (tranne Slide Away) e rifare da capo l’album ai Sawmill Studios con Mark Coyle come produttore e in un secondo momento Owen Morris.

A questo link la tracklist della riedizione. Qui sotto le due cover dell’album di debutto degli Oasis, quella originale del 1994 e quella della riedizione, senza i musicisti, perfetta rappresentazione dello stato attuale della band.

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