La pandemia del coronavirus ha fermato tutti i grandi eventi di musica dal vivo, e in America moltissime band – tra cui Eagles, Pearl Jam, Guns N’ Ross e Green Day – hanno ricevuto i fondi stanziati dal governo per supportare i tecnici e resistere alle cancellazioni dei tour, come confermano i dati diffusi lunedì dalla Small Business Administration e dal dipartimento del Tesoro. Il supporto finanziario è compreso nel CARES Act, la legge che il governo ha messo in campo per aiutare le imprese colpite dal Covid-19.
Eagles, Pearl Jam e Disturbed hanno usufruito dei prestiti più sostanziosi – tra i 350mila dollari e il milione –, mentre il resto degli artisti hanno ricevuto tra i 150mila e i 350mila dollari. Rolling Stone USA ha identificato più di 50 artisti e gruppi che hanno usufruito di un prestito superiore a 150mila dollari. Tra questi ci sono Tool, Nickelback, Imagine Dragons, Incubus, Slipknot, My Chemical Romance, Wilco, Weezer, Cheap Trick, Tim McGraw, Chainsmokers, Bon Iver’s Justin Vernon, Disturbed, Gary Clark Jr., Papa Roach, Ryan Tedder e Head and the Heart. Anche alcuni rapper, come Wiz Khalifa, French Montana e Lil Jon, hanno ricevuto i fondi.
I prestiti sono assegnati specificamente alle società che gestiscono i tour. Nel caso degli Eagles, per esempio, il finanziamento permetterà di salvare 50 posti di lavoro. All’inizio della pandemia, le grandi corporation – come la catena di fast food Shake Shack e i Los Angeles Lakers – hanno chiesto i prestiti e poi li hanno restituiti dopo le critiche dell’opinione pubblica.
Oltre alle società che gestiscono i tour, anche altre aziende legate al mondo della musica hanno ricevuto dei finanziamenti. Yeezy di Kanye West ha ricevuto tra i 2 e i 5 milioni di dollari, così come PRS.