La voce girava da mesi, ora è ufficiale: gli U2 inaugureranno la MGS Spehere, la nuova sala da concerti a forma di sfera di Las Vegas. L’annuncio è avvenuto nella domenica del Super Bowl. Gli spettacoli cominceranno in autunno.
Nel corso della residency gli U2 non si dedicheranno al repertorio di Songs of Surrender, l’album di auto-cover che uscirà il 17 marzo unitamente allo speciale in streaming Bono & The Edge: A Sort of Homecoming with Dave Letterman, ma faranno degli show dedicati all’album del 1991 Achtung Baby.
«Gli U2 non si esibiscono dal dicembre 2019», si legge in un comunicato stampa. «Stanno costruendo un palco unico nel suo genere nel deserto. Noi siamo la band giusta, Achtung Baby l’album giusto e la Sphere il posto giusto per portare la musica a un nuovo livello d’esperienza. È quello che gli U2 hanno sempre cercato di fare con lo Zoo TV Tour che è finito a Tokyo trent’anni fa. La Sphere non è solo una venue, è una galleria d’arte ed è lì che la musica degli U2 verrà esposta».
L’altra notizia è l’assenza dai concerti del batterista Larry Mullen Jr che si dovrà riprendere dall’operazione alla schiena. Alla batteria ci sarà l’olandese Bram van den Berg, dei Krezip. «Dobbiamo dare tutto per suonare senza Larry, ma anche lui dà il benvenuto a Bram van den Berg che è una forza della natura».
La Sphere è alta 120 metri e conterrà dai 17.500 ai 20 mila spettatori. Promette di offrire un’esperienza audiovisiva all’avanguardia coi suoi 54 mila metri quadri di schermi led. «Il suo bello» dice The Edge «non sono solo la tecnologia che la rende unica eol’impianto audio migliore al mondo, integrato con la struttura. Il punto è che dà la possibilità di offrire allo spettatore un’esperienza immersiva». Il chitarrista la paragona a «una tela di proporzioni e risoluzione gigantesche».