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Guarda Paul Weller mentre suona a sorpresa con Noel Gallagher

E il regista di "Supersonic", il documentario sugli Oasis in uscita a ottobre, si sbilancia su una possibile reunion

A partire dal giorno della loro rottura, le voci su di una loro imminente reunion non si sono mai calmate, e l’ultimo ad alimentare il fuoco attorno agli Oasis è Matt Whitecross, il regista di Supersonic, il film documentario che li vedrà protagonisti in uscita prevista per il prossimo 2 ottobre.

Durante una preview speciale andata in scena domenica al Festival No 6, Matt Whitecross ha confessato che «nessuno di loro ha dato per scontato di ritornare a suonare assieme. Succederà, ne sono sicuro. L’idea di non rivedere mai più assieme gli Oasis per me è impossibile».

«Noel ha detto che tutti gli chiedono sempre in che rapporti sono – ha aggiunto Whitecross – è amico con Chris Martin e ha detto che Chris dovrebbe lasciare la carriera da musicista per diventare il suo psicologo a tempo pieno su “come tenere in piedi una band”; Noel ha detto che nessuno sa veramente come va con suo fratello tranne loro due, che una reunion ci sarà ma che non sarà una cosa forzata».

Come già anticipato, Supersonic documenterà la nascita del fenomeno Oasis, raccontando i primi tre anni della band colmati nel concerto di Knebworth con filmati inediti e interviste mai pubblicate prima.
Nelle tre clip uscite in anteprima si vedono i due fratelli mentre giocano a braccio di ferro nel backstage durante la loro prima apparizione a Top Of The Pops: «la nostra relazione si è sempre basata su un rapporto di forza – racconta Noel nella preview – riguarda me al comando che dirigo tutti quanti e Liam che si incazza con se stesso».
«Penso che tutto nasca quando condividevamo la stessa camera da bambini – ribatte Liam – Noel si era comprato uno stereo e, una notte, non riuscivo a trovare l’interruttore della luce, mi incazzai e distrussi lo stereo. È incazzato con me da quella volta».
Un altro video li mostra alla loro prima tournee giapponese, accolti da una folla impazzita in vero stile Beatle-mania: «Era pazzesco – commenta Noel nella clip – ci seguivano ovunque, fuori dall’hotel, nel fottuto foyer, ci aspettavano fuori dalle stanze, ovunque. Era come una mania. Era come avevamo sempre soltanto letto sui giornali».
«Guigs (l’ex bassista degli Oasis Paul Mcguigan) non era a suo agio con tutto quel clamore, era come “Perché c’è tutto questo interesse?” – non manca di aggiungere Liam – il clamore è perché ci sono io fottuto scemo».

Sempre sul palco del Festival No 6 è andata in scena un’esibizione di Noel Gallagher e i suoi High Flying Birds, che per l’occasione sono stati raggiunti dalla leggenda mods e padre del britpop Paul Weller, con cui hanno suonato due canzoni dei suoi Jam, Pretty Green e Town Called Malice.

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