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I Bad Religion sbeffeggiano le teorie del complotto nel nuovo singolo “Do the Paranoid Style”

La canzone anticipa "Age of Unreason", l'album in uscita della storica punk band californiana

I Bad Religion immaginano le teorie del complotto come uno sfrenato ballo vecchio retrò nella loro nuova, martellante canzone intitolata Do the Paranoid Style. “It’s a paranoid style in American politics/Casey Jones, you better watch your apocalypse”, ringhia il frontman Greg Graffin su una base di batteria e di power chords, la versione moderna di un famoso verso dei Grateful Dead. “All kinds of wild interpretation/Are open to the paranoid imagination”. Più tardi, Graffin fa riferimento alla divisione politica e ai “Communist plots against the population”.

La band scelto di presentare Do the Paranoid Style con un video frenetico che alterna sequenze di propaganda vintage con immagini dei primi balli rock&roll. Il regista e montatore Dan Fusselman arricchisce il tutto con spezzoni di lanci di missili, dischi volanti, il primo sbarco sulla Luna e Elvis Presley che incontra Richard Nixon.

“Quando gruppi marginali incolpano forze oscure per i loro problemi, il risultato è, nel peggiore dei casi, delirante”, afferma il chitarrista Brett Gurewitz nel comunicato che accompagna il singolo, che prende ispirazione dal saggio dello storico Richard Hofstadter The Paranoid Style in American Politics, del 1964. “Ma quando chi tiene le leve del potere fa la stessa cosa, non si tratta di delirio: è un metodo per delegittimare l’opposizione. È uno strumento autoritario”.

Do the Paranoid Style apparirà sul prossimo album dei Bad Religion, Age of Unreason (il 17° della loro carriera), insieme al singolo principale Perilous Times.

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