I fan degli Oasis avrebbero già nascosto «un sacco di droga» nel parco di Manchester dove la band suonerà fra nove mesi | Rolling Stone Italia
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I fan degli Oasis avrebbero già nascosto «un sacco di droga» nel parco di Manchester dove la band suonerà fra nove mesi

Le voci arrivano da un centro di recupero per tossicodipendenti della città, dove i fratelli Gallagher si esibiranno per cinque date a luglio 2025. Che sia vero o no, Liam ha detto la sua: «L'ho fatto anche io quando sono andato a vedere il Papa»

I fan degli Oasis avrebbero già nascosto «un sacco di droga» nel parco di Manchester dove la band suonerà fra nove mesi

Gli Oasis nel 1995

Foto press

«Un sacco di droga»: ecco quello che (se la notizia fosse confermata) i fan degli Oasis avrebbero cominciato a nascondere a Heaton Park a Manchester, che ospiterà cinque concerti dei fratelli Gallagher l’11, 12, 16, 19 e 20 luglio 2025 per un totale di circa 80.000 presenze previste.

A dare il messaggio sarebbe stato il centro di recupero da tossicodipendenze Providence Project, che avrebbe dichiarato al The Sun che, secondo alcuni membri della loro comunità, i fan del gruppo si sarebbero già adoperati per piazzare strategicamente le dosi per la serata. Per questo «consigliano agli organizzatori di rimanere vigili».

Le strategie applicate sarebbero diverse: dal seppellire le droghe sotto terra, a nasconderle in braccialetti luminosi o altri giocattoli, fino a infilarle in oggetti di merch e finti gessi da ossa rotte.

Paul Spanjar, direttore del centro, avrebbe dichiarato: «Che si tratti di pillole di ecstasy contaminate, infarti provocati dalla cocaina o attacchi psicotici da cannabis; la verità è che, nonostante l’uso di droghe sia percepito come relativamente sicuro e socialmente accettabile, è sempre un tiro a dadi con la morte».

Le voci circolano da inizio mese, ma solo un paio di giorni fa Liam Gallagher ha commentato su X, con il suo solito stile: «L’ho fatto anche io anni fa quando sono andato a vedere il Papa a HP (Heaton Park, ndr)».

E ancora ieri, in risposta a un utente che si chiedeva chi fossero le fonti di queste notizie, e perché avessero dovuto proprio rimestare il calderone: «Perché NON HANNO UN’ANIMA».