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I figli di John Lennon, Kelly Rowland, e molte altre celebrities ricordano Roberta Flack

«Era la vicina di casa di mio padre... una grande artista e una cara amica della nostra famiglia», ha scritto Julian Lennon. «Che dono meraviglioso ci ha lasciato», ha aggiunto l'ex Destiny's Child
(da USA) Roberta Flack

Foto: Jack Robinson/Hulton Archive/Getty Images

Fan e celebrities stanno piangendo la scomparsa di Roberta Flack, artista premiata ai Grammy e voce dietro a brani come Killing Me Softly With His Song, morta il 24 febbraio all’età di 88 anni. Sarah Jessica Parker, Kelly Rowland, Tyler, the Creator e Jennifer Hudson sono tra le star che hanno reso omaggio alla cantante.

Hudson ha condiviso una foto d’archivio dell’artista, scrivendo nella didascalia: «Sono così triste nell’apprendere della scomparsa di Roberta Flack. Una delle più grandi cantanti soul di tutti i tempi. Riposa in pace, Ms. Flack. La tua eredità vivrà per sempre!!!»

In un altro post, Kelly Rowland ha scritto che il suo “cuore si è spezzato” dopo aver appreso la notizia. «La nostra cara Ms. Roberta Flack è passata oltre, ma quanta meraviglia ci ha lasciato! GRAZIE per il tuo dono» ha scritto l’ex star delle Destiny’s Child. «GRAZIE per aver fatto parte della colonna sonora dei momenti più teneri della mia vita».

Anche Tyler, the Creator ha condiviso uno screenshot mentre ascoltava Early Ev’ry Midnight con la didascalia: «Buon viaggio».

Anche i figli di John Lennon, Julian e Sean Ono, hanno scritto qualcosa a riguardo. Per Julian: «Flack era una vicina di casa di mio padre… e una cara amica della nostra famiglia». Sean ha aggiunto che «era una donna incredibilmente gentile. Un talento unico. Sarò eternamente grato di averla conosciuta».

Flack è morta lunedì a causa di un arresto cardiaco. «È morta serenamente, circondata dalla sua famiglia. Roberta ha infranto barriere e stabilito record» si legge in un comunicato del suo addetto stampa. Nel 2022, a Flack era stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e aveva perso la capacità di cantare. La malattia, aveva detto all’epoca il suo rappresentante, «le ha reso impossibile cantare e difficile parlare».

«Se Roberta Flack era diversa dalle cantanti che l’avevano preceduta, sono stati in molti a seguirne le orme» ha scritto il giornalista Mikal Gilmore in un tributo che ha accompagnato l’annuncio della sua morte. «Era una donna che cantava con una voce misurata, una misura che ha segnato il tempo e gli eventi».

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