Rolling Stone Italia

Figùra, jazz rap tra l’Italia e J Dilla

‘Place to Be’ è un esordio affascinante che mancava nel panorama italiano, tra beat raffinati e melodie romantiche. In anteprima su Rolling il video della title track

Erano due i grandi assenti tra i sottogeneri del rap e della black music importati e rielaborati in Italia negli ultimi anni: il soundcloud rap più emo e intristito – una corrente in qualche modo “inaugurata” da Side Baby e dal suo primo singolo solista Medicine – e l’hip hop in salsa jazz fondato da J Dilla, che ora suona nei dischi sperimentali di beatmaker come Alchemist e Knxwledge, oppure nelle jam di band come i BadBadNotGood e i Figùra, giovane trio tutto italiano che ha scritto uno degli esordi più interessanti degli ultimi mesi, Place to Be.

L’appartenenza al filone è chiara già leggendo la formazione, dove accanto a un bassista (Emanuele Triglia) e un pianista/compositore (Alessandro Pollio) compare un beatmaker (Francesco Lo Giudice, in arte Alsoogood): insieme suonano melodie romantiche e beat misteriosi, una sorta di neo-soul universale che sembra arrivare dritto da un jazz club ma che in realtà è stato scritto tra Roma, Milano, Reggio Calabria e Monaco di Baviera.

Uscito il 1 giugno per InchPerSecond, etichetta con base tra Tel Aviv e Berlino, il disco è ricco di featuring interessanti, dal cantautorato portoghese (Maro, in It Ain’t Working), a giovani artisti italiani come Ainè, Throwback e Shona, fino ad arrivare a Jazz Love, dove suona proprio il fratello minore di J Dilla, Illa J, insieme a Frank Nitt una delle due metà degli Yancey Boys.

Foto di Beatrice Chima

Il video della title track Place to Be è una collezione di paesaggi silenziosi, dettagli in time reverse e volti rubati, un immaginario etereo ripreso in bianco e nero dal regista Adriano Accrocca. «Ogni essere umano è alla continua ricerca del posto ideale e Place to be è l’espressione musicale delle nostre esigenze più profonde», dice la band. «Con questo video vogliamo mettere in evidenza l’importanza di custodire un desiderio, per staccare dal caos della routine ed affrontare la vita di tutti i giorni con leggerezza». Lo potete vedere in cima all’articolo.

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