I Foo Fighters hanno detto si a un concerto a Richmond in Virginia interamente organizzato tramite un’iniziativa di crowfunding di cui erano totalmente all’oscuro.
Dopo oltre un mese di campagna a livello locale per vendere i biglietti di un concerto che sulla carta non esisteva nemmeno, la band è finalmente intervenuta venerdì sera confermando la sua partecipazione con un tweets: “ Ci vediamo presto…”
La campagna nata su Crowdtilt Open è stata organizzata da Andrew Goldin, un direttore creativo e copywriter freelance che da lungo sognava di riuscire a riportare la band in città dopo lo storico concerto del 1998. Goldin assieme agli altri organizzatori, Brig White, John McAdorey and Lucas Krost, aveva fissato un obiettivo di 1400 biglietti a 50 dollari l’uno con la speranza di riuscire a convincere la band a tornare.
Come sicurezze c’erano la clausola di restituire i soldi nel caso in cui il concerto non si fosse tenuto e la mancanza di accredito di qualsiasi cifra sulla carta di credito di Donor’s se non fosse stato sold-out.
Sabato scorso l’iniziativa aveva raggiunto i 70,026 dollari superando l’obiettivo prefissato, anche grazie all’intervento di due realtà locali, la Brown’s Volks
e la Sugar Shack Donuts che hanno donato 5000 dollari l’una con lo scopo di regalare i biglietti.
“Invece che aspettare, aspettare e aspettare che la nostra band preferita venga in città facciamo in modo che accada,” dichiara Goldin. “Mettiamo in vendita biglietti per un concerto che i Foo Fighters non hanno in programma nella speranza che vengano a suonare nella nostra città. Se succederà sarà una bomba, altrimenti riavrete i vostri soldi indietro. Ogni centesimo. Quindi cosa aspettate, passate parola ed entriamo nella storia del rock’n’roll.”
Il posto e la data non sono ancora state fissate.
In questo video la campagna a supporto dell’iniziativa: