Con un post sui social, i Foo Fighters hanno confermato che il gruppo continuerà a suonare dopo la morte del batterista Taylor Hawkins a marzo, promettendo ai fan che li vedranno “presto”.
“Mentre finisce l’anno più difficile e tragico che la nostra band abbia mai conosciuto, pensiamo a quanto siamo grati per le persone che amiamo di più e per le persone care che non sono più con noi”, si legge su Twitter.
— Foo Fighters (@foofighters) December 31, 2022
“Senza Taylor, non saremmo mai diventati la band che eravamo – e senza Taylor, sappiamo che saremo una band diversa”, prosegue il post. “Sappiamo anche che voi fan avete significato tanto per Taylor quanto lui per voi. E siamo certi che quando vi rivedremo – e succederà presto – il suo spirito sarà lì insieme a noi ogni sera”.
È la prima volta che la band guidata da Dave Grohl dichiara pubblicamente che andrà avanti senza Hawkins, morto a marzo a 50 anni mentre la band era in tournée in Colombia.
Hawkins è entrato a far parte dei Foo Fighters nel 1997 dopo due anni come batterista di Alanis Morissette, ed è diventato rapidamente parte integrante del suono e dell’immagine della rock band. Per onorare Hawkins, Grohl ha tenuto due concerti tributo pieni di star a Londra e Los Angeles che hanno visto esibizioni della stessa Morissette, di Joan Jett, Travis Barker, Josh Homme, Wolfgang Van Halen, Pink, Miley Cyrus, Stewart Copeland e Chad Smith ma anche di membri di Queen, Mötley Crüe, Def Leppard, Soundgarden, Rush, Metallica e Black Sabbath.