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«I Jane’s Addiction si erano già sciolti ad agosto»

Dan Cleary, tecnico delle chitarre della band, spiega l’origine dei dissidi. I contrasti sulle ballerine e i video, i fatti di Las Vegas, il pugno nel backstage di Boston. «Perry si comportava da matto»

Foto: YouTube

Dan Cleary è il tecnico delle chitarre e dei bassi dei Jane’s Addiction. E lo è da 17 anni. Ha raccontato in una puntata del podcast Rare Form Radio quel che ha visto in prima persona e il suo punto di vista sulla fine ingloriosa dei Jane’s Addiction. Che, lo dice apertamente, «non esistono più».

Il suo racconto consegnato a Todd Newman, che è molto amico del chitarrista Dave Navarro, parte dal fatto che quando il quartetto originale si è riunito di nuovo con Navarro, ripresosi con gran fatica e impegno dal long Covid, i tre musicisti della band non volevano che il concerto dei Jane’s Addiction fosse uno show con le ballerine, come invece voleva il cantante Perry Farrell.

Viene votato a maggioranza, tre contro uno, che sarà un concerto rock tradizionale, con i soli quattro musicisti sul palco. Dopo il tour europeo e prima di quello americano, però, Farrell torna alla carica chiedendo di riconsiderare l’idea di usare delle ballerine tra cui, afferma Cleary, c’è la moglie del cantante, Etty. I contrasti tra i tre musicisti e il cantante continuano fino all’inizio del tour a Las Vegas e riguardano anche la parte video da proiettare alle spalle della band.

«Durante il soundcheck a Las Vegas i quattro cominciano a discutere animatamente», dice Cleary. Mancano pochissime ore al concerto. «Perry, ma direi entrambi i Farrell, non mollano e prima dello show Perry lascia la band».

Alla fine il cantante viene convinto dal manager a restare e il tour parte. Da quel momento però si crea una frattura ancora più profonda tra il frontman e i tre musicisti, «che però hanno continuato a dargli il loro supporto». Seguono alcuni concerti che sono «i peggiori che abbia visto in vita mia, e non parlo solo dei Jane’s, ma in generale».

Si arriva così a Boston dove Navarro chiede di rifare un assolo perché Farrell si è sbagliato e ci ha cantato sopra. La cosa irrita il frontman. Quando i tre musicisti parlano per cercare di andare avanti Farrell è in «uno stato di paranoia» e pensa che tramino qualcosa contro di lui. «Inizia a urlare loro in faccia i testi delle canzoni, il che è piuttosto strambo».

Cleary paragona il comportamento del cantante alla trasformazione in un lupo mannaro. «Era fuori controllo». L’idea che tutto nasca da problemi di amplificazione è «una stronzata» per Cleary. «A Tampa, New York e Boston, mi spiace dirlo, Perry era fuori. Non capiva più che parte della canzone stavano suonando, non ricordava le parole e magari su un pezzo cantava il testo di un’altra canzone».

Cleary spiega che, dopo lo scontro di cui è girato il video, nel backstage Farrell ha tirato un pugno a Navarro che andato a segno. Il tutto con file audio registrati quel giorno, sia dei litigi che del canto tremendo di Farrell. «Fuck these motherfuckers!», urla il cantante prendendosela con la band. «Gli sono vicino, perché stava attraversando un brutto momento, ma Perry si comportava da matto».

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