Ieri sera i Killers hanno suonato alla Black Sea Arena a Batumi e – come da tradizione – per il brano For Reasons Unknown hanno invitato sul palco un fan a cui far suonare la batteria. Presentando il ragazzo Brandon Flowers, il frontman della band, ha detto al pubblico: «Non sappiamo quale sia l’etichetta qui, ma questo ragazzo è russo. Per voi è ok se un russo sale sul palco con noi?». La risposta del pubblico è stata un coro di fischi, ma nonostante questo la band ha portato avanti la propria iniziativa.
The people of Georgia once again voiced their honest opinion. Russians will never be comfortable in this country, because we are their enemies, not their brothers and sisters.
F off @thekillers 🖕 pic.twitter.com/VkS7mBJX4Q
— Visioner (@visionergeo) August 15, 2023
Dopo il brano Flowers è tornato sulla questione: «Non riuscite a riconoscere quando uno è un vostro fratello? Lui non è un vostro fratello? Siamo tutti separati da confini dei nostri Paesi? E io che vengo dall’America non sono quindi un vostro fratello? Non voglio che tutto ciò diventi qualcosa di brutto, ma siamo qui assieme, e io vi vedo tutti come fratelli e sorelle». Parte del pubblico ha così abbandonato l’arena per protesta.
— The Killers (@thekillers) August 15, 2023
Oggi sui social della band è così apparso un comunicato stampa: «Non volevamo offendere nessuno! Come da tradizione abbiamo invitato un fan sul palco a suonare la batteria con noi e ci è parso che anche ieri sera il pubblico fosse d’accordo che ciò accadesse. Riconosciamo però che il commento che suggerisce che tutti i fan dei Killers sono “fratelli e sorelle” potrebbe essere frainteso. Non volevamo offendere nessuno e ci scusiamo».