I Kiss si sono ritirati dalle scene (così dicono, mai fidarsi fino in fondo) dopo un ultimo concerto che si è tenuto a dicembre 2023. Nel farlo, hanno annunciato che sarebbero stati in qualche modo sostituiti da avatar.
Il progetto sta perdendo forma. Il gruppo americano ha infatti venduto – secondo Fortune per oltre 300 milioni di dollari – il catalogo, le edizioni delle canzoni e i diritti sulla propria immagine a Pophouse, la società svedese che ha co-prodotto lo show virtuale Voyage dove gli ABBA sono sostituiti da ologrammi. Sempre secondo Fortune, lo show degli ABBA che va ancora in scena a Londra frutta un milione di dollari a settimana.
Parte integrante della partnership tra Kiss e Pophouse, si legge in un comunicato della società svedese, è la creazione di versioni digitali dei Kiss «che permetteranno alla band e ai suoi personaggi unici di vivere per sempre». Il lancio dell’avatar show della band americana è previsto per il 2027.
«Abbiamo sempre sfondato porte nella cultura popolare» dice in un comunicato Gene Simmons «e questa partnership ci permetterà di continuare a farlo negli anni a venire. Quel che Pophouse sta facendo è infrangere le regole. Abbiamo già diversi progetti in fase di sviluppo: uno è lo spettacolo degli avatar, un altro è un biopic e un terzo è una experience a tema Kiss. Il futuro non potrebbe essere più eccitante».
Per Paul Stanley, la band ha trovato un accordo con Pophouse mossa dal desiderio di eternarsi, «assicurandoci che l’esperienza dei Kiss continui ad affascinare» vecchi e nuovi fan. Morale: «Questa partnership non è solo un capitolo, è una sinfonia eterna dell’immortalità del rock’n’roll».